Scott Railton (Citizen Lab): ”L’indagine su Paragon è solo all’inizio, tocca al governo dare risposte”

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“Abbiamo deciso di pubblicare questo rapporto più velocemente possibile data la specifica natura del caso italiano, per dare qualche risposta alle vittime italiane di questo attacco. Ma l’indagine su Paragon è appena iniziata”. John Scott Railton è ricercatore senior di Citizen Lab, il centro di ricerca dell’Università di Toronto che assieme a Meta ha scoperto che i telefoni di oltre novanta tra attivisti e giornalisti erano diventarti bersaglio dello spyware Graphite prodotto da Paragon Solutions. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Ieri Il Fatto ha rivelato che, nel caso degli attivisti intercettati con il software della società israeliana Paragon, … Un’attività “legale, ma illegittima che colpisce attivisti e oppositori politici del governo (…) È stata smascherata un’operazione segreta, degna di un regime”. (Il Fatto Quotidiano)

Finalmente dopo tanta insistenza inizia ad uscire fuori un pezzo di verità, che però apre altri interrogativi. (Civonline)

"Li abbiamo beccati con le mani nel sacco", ha scritto l'organizzazione in una nota dopo le indiscrezioni sull'audizione del sottosegretario al Comitato parlamentare, che avrebbe ammesso l'utilizzo dello spyware per un'indagine preventiva dell'Aise sull'immigrazione. (Il Fatto Quotidiano)

L’ong Mediterranea è un problema di sicurezza nazionale. Un’ammissione che segue quelle fornite a febbraio, sempre davanti al comitato parlamentare di controllo sul loro operato, dai direttori di Aisi e Aise: il software è a disposizione e viene utilizzato. (il manifesto)

L’unica spiegazione per l’uso di un software così invasivo è acquisire materiale senza lasciare traccia”. A poche ore dalla rivelazione di Repubblica, che ha raccontato come il sottosegretario Mantovano al Copasir abbia ammesso l’uso di Paragon per l’intercettazione preventiva di diversi esponenti di Mediterranea, è questa la lettura che dà Luca Casarini, capomissione e fondatore dell’ong. (la Repubblica)

Mediterranea, organizzazione italiana per il soccorso civile in mare, commenta così le notizie di stampa secondo cui il sottosegretario Alfredo Mantovano avrebbe riferito al Copasir che Mediterranea e i suoi attivisti sono stati spiati dai servizi segreti con il software militare Paragon. (QUOTIDIANO NAZIONALE)