Metropolis Extra - Giuseppe Fiorello: "Timido cronico, oggi mi libero come fratello Corsaro. Con il fratello Fiore vi svelo un Sanremo mancato"

Metropolis Extra - Giuseppe Fiorello: Timido cronico, oggi mi libero come fratello Corsaro. Con il fratello Fiore vi svelo un Sanremo mancato
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Il gusto di recitare senza freni nel ruolo di un giornalista di nera, single e un po' Peter Pan ("tutto quello che io non sono"). La necessità di raccontare una mafia non stereotipata e il bisogno di tutelare i diritti dei più deboli. La voglia di promuovere la pace ("tutto è Chiesa") e un "confrono gentile" contro l'odio e le parole di violenza ideologiche. Il rapporto con la moglie Eleonora ("ci siamo innamorati al primo sguardo"), ma anche con un padre perduto troppo presto. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Piace immaginare che da anni i genitori raccomandino ai figli di impegnarsi per il futuro, ma solo in due direzioni: o diventare calciatori famosi, oppure scrivere romanzi gialli con un protagonista che fa le indagini e arriva prima della Polizia. (la Repubblica)

I momenti più emozionanti e le reazioni su X dell'episodio in onda mercoledì 11 settembre in prima serata su Canale 5 (Mediaset Infinity)

La prima puntata de I fratelli Corsaro, andata in onda mercoledì 11 settembre su Canale 5, ha conquistato il pubblico dell'ammiraglia Mediaset ed è ora disponibile in streaming gratis su Mediaset Infinity. (Mediaset Infinity)

Ma quanto è bella la Palermo dei Corsaro

«I fratelli Corsaro» sono il giornalista Fabrizio (Giuseppe Fiorello) e l’avvocato Roberto (Paolo Briguglia) avvinghiati inscindibilmente da rapporti famigliari, passioni e delitti. (Corriere della Sera)

La serie in 4 puntate, prodotta da CamFilm per Mediaset con la regia di Francesco Miccichè, ha toccato picchi di 3.100.000 telespettatori. L'episodio in onda mercoledì 11 settembre in prima serata su Canale 5 è leader della prima serata (Mediaset Infinity)

Evviva i fratelli Corsaro. La fiction, tratta dai romanzi di Salvo Toscano, ci seduce con un Giuseppe Fiorello lieve e inarrivabile, con un racconto che salta con leggerezza dal giallo alla commedia e con una Palermo narrata finalmente nella sua realtà briosa e senza la maschera plumbea dei luoghi comuni più vecchi e abusati. (Buttanissima Sicilia)