Verbania: aggredita dall’ex con l’acido nel suo negozio, la salvano i clienti del bar vicino
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– Ha fatto irruzione nel negozio di parrucchiera della sua ex e l'ha aggredita tentando di sfregiarla con l’acido muriatico. Ma le urla della donna e di una cliente del negozio hanno attirato l'attenzione degli avventori del bar accanto, scongiurando il peggio. È successo a Verbania, dove la polizia ha arrestato un sessantenne per lesioni gravissime. Da quanto ricostruito dagli agenti, intervenuti sul posto dopo una chiamata al 112, l'uomo è entrato nel salone e ha iniziato ad aggredire fisicamente la donna, 60 anni, con un rasoio a lama libera e poi ha ripetutamente cercato di colpirla al volto con l'acido muriatico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Immagine di repertorio. A cura di Ida Artiaco (Fanpage.it)
Quindi avrebbe tirato fuori una bottiglietta di acido. Il suo ex compagno l'avrebbe spinta in uno sgabuzzino e per poi picchiarla. (Today.it)
Una chiamata al 112 segnala un'aggressione a una donna in corso. Due bottigile di acido muriatico e un rasoio: voleva sfregiarla così (Today.it)
La vicenda riguarda due sessantenni, una donna di Verbania, parrucchiera di professione, e un coetaneo di origine sarda, ex pizzaiolo, che dalle prime ricostruzioni non risulta avere un domicilio sulla sponda piemontese del Lago Maggiore. (Corriere della Sera)
Leggi tutta la notizia La polizia di Stato ha arrestato un uomo che ha aggredito la sua ex compagna con l'acido muriatico. (Virgilio)
È successo a Verbania, dove la polizia ha arrestato un uomo di circa sessant’anni per lesioni gravissime. La donna, come riporta il quotidiano La Stampa, si è salvata urlando, richiamando in questo modo i clienti di un bar che si trova poco distante: gli avventori del locale hanno trovato l’uomo con il flacone di acido ancora in mano, hanno chiamato la polizia che è intervenuta e ha arrestato l’aggressore in base all’articolo 583 quinquies del codice penale, ovvero Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. (Il Fatto Quotidiano)