Caso Bozzoli, le tappe della vicenda dal 2015 ad oggi

Caso Bozzoli, le tappe della vicenda dal 2015 ad oggi
Corriere della Sera INTERNO

Mario Bozzoli, 50 anni, imprenditore, scomparve dalla fonderia di Marcheno la sera dell’8 ottobre 2015: alle 19.12 chiamò la moglie Irene – che non immaginava sarebbe stata l’ultima volta in cui gli avrebbe parlato – per dirle di essere in ritardo, che si sarebbe fatto una doccia, cambiato, e l’avrebbe raggiunta in un ristorante sul Garda. Non ci arrivò mai. La sua auto nel parcheggio, i suoi abiti ancora nello spogliatoio, ma di lui nessuna traccia: sparito nel nulla con i vestiti da lavoro e le scarpe antinfortunistiche ancora addosso, niente telefono (non è mai stato trovato) né soldi. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Dieci giorni dall’ultimo accesso a Whatsapp alle 3.30 della notte fra domenica 23 giugno e il lunedì successivo. Marcheno (Brescia) – Giacomo Bozzoli da ieri è ufficialmente latitante. (IL GIORNO)

Giacomo Bozzoli si è dato alla fuga poche ore prima che per lui venisse emessa la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, 52 anni, avvenuto nella sera dell’8 ottobre 2015 nella ditta di famiglia. (Virgilio Notizie)

E' scappato a bordo della sua Maserati con la moglie Antonella Colossi e il figlio di 9 anni. Giacomo Bozzoli, condannato in via definitiva in Cassazione per l’omicidio dello zio Mario, si troverebbe in un paese confinante con l’Italia e sarebbero in corso tentativi di convincerlo a tornare, come scrive il Corriere della Sera. (ilmessaggero.it)

Giacomo Bozzoli latitante dopo la conferma dell’ergastolo: “E’ fuggito all’estero con la sua Maserati insieme alla compagna e al figlio”

Giacomo Bozzoli è scomparso. (La Gazzetta dello Sport)

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Trentino)

E’ fuggito all’estero con la compagna e il figlio, al volante della sua Maserati. I vicini dicono di non vederlo da almeno una settimana ma la sua latitanza si è ufficializzata il 1 luglio, quando la sentenza di condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario è diventata definitiva: a quel punto Bozzoli era già scomparso, scatenando una caccia all’uomo in tutta Europa. (Il Fatto Quotidiano)