Unicredit, numero esuberi Banco BPM è "pura congettura"
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Banco Bpm Unicredit Banco BPM "Il numero indicato daè pura congettura". E' quanto affermato da una fonte di, in relazione all'allarme lanciato dall'AD del, Giuseppe Castagna, in una lettera ai 20mila dipendenti del gruppo, in cui avrebbe quantificato circa 6.000 esuberi a seguito della possibile integrazione con Unicredit."Speculare su tali dettagli in questa fase è solo fuorviante. UniCredit - si sottolinea - ha una comprovata esperienza nel proteggere e investire nella sua rete e nelle sue filiali, così come nella gestione delle sue persone, del loro sviluppo e della loro formazione, garantendo sempre occupabilità attraverso programmi di reskilling e redeployment, grazie a un continuo, positivo e costruttivo dialogo con tutte le Organizzazioni Sindacali, che ha permesso sempre di raggiungere accordi che prevedono l'utilizzo di misure socialmente responsabili". (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
L’offerta di Unicredit sul Banco Bpm incassa l’apprezzamento di Carlo Messina, numero uno di Intesa SanPaolo. (L'HuffPost)
Nei giorni scorsi è arrivato un colpo a sorpresa da parte di UniCredit: un’offerta pubblica di scambio volontaria da 10 miliardi su Banco Bpm. L’obiettivo è diventare la terza banca nel panorama europeo e consolidarsi in Italia con sinergie per 1,2 miliardi di euro. (Sky Tg24 )
Finito nel mirino del colosso Unicredit - scrive ai dipendenti manifestando perplessità sulla possibile operazione di aggregazione tra le due banche, ma soprattutto sulle sinergie di costo stimate da Unicredit. (Secolo d'Italia)
C’è anche la grande partita per mettere le mani sul risparmio italiano dietro l’offerta di Unicredit su Banco Bpm. (Il Fatto Quotidiano)
Torna sotto i riflettori il mercato italiano con Piazza Affari scossa dalla recente news relativa all’offerta pubblica di scambio da parte di UniCredit su Banco BPM. Questo potenziale deal segnerebbe un passo significativo nel consolidamento del settore bancario italiano, con ripercussioni importanti in termini strategici nella scacchiera del potere. (Finanzaonline)
Il ceo di Banco Bpm lancia l’allarme sulle ricadute occupazionali di una fusione con Unicredit. In una lettera ai dipendenti l’ad sottolinea la "forte preoccupazione” per le sinergie di costo stimate dal gruppo guidato da Andrea Orcel, “pari a oltre un terzo della base costi” di Piazza Meda, e che si tradurrebbero in “oltre 6.000” uscite. (QUOTIDIANO NAZIONALE)