Libano, il rientro a casa dei rifugiati in Siria
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Libano, il rientro a casa dei rifugiati in Siria 28 novembre 2024 Milano, 28 nov. - I libanesi ritornano in patria attraverso il valico di frontiera di Qaa con la Siria, mentre il cessate il fuoco nella guerra tra Israele e Hezbollah viene in gran parte mantenuto per il secondo giorno consecutivo (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un alto esponente dei Guardiani della Rivoluzione islamica, Kioumars Pourhashemi, è stato ucciso nella provincia nord-occidentale siriana di Aleppo nell'ambito di un ampio attacco lanciato da militanti del gruppo Hayat Tahrir al-Sham contro decine di villaggi e città dell'area. (Corriere della Sera)
Israele ha attaccato almeno 6 diverse località nel sud del Libano, dichiarando che il coprifuoco è stato violato quando alcune persone, definite da Tel Aviv “sospette” hanno provato a far ritorno nel sud del Paese. (Pagine Esteri)
L'esercito libanese ha rilasciato una dichiarazione in cui avverte i cittadini che tornano nei villaggi e nelle città del confine meridionale libanese, principalmente nei distretti di Tiro, Bint Jbeil e Marjayoun, di non avvicinarsi alle aree in cui si trovano le forze nemiche israeliane, poiché potrebbero essere esposti al fuoco nemico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Un filo sottilissimo, teso tra le pressioni della comunità internazionale su Benjamin Netanyahu, i desideri di vendetta di Hezbollah, i piani dell’Idf per colpire la milizia che si sta riorganizzando, la retorica dell’ultradestra israeliana e un esercito, quello libanese, che sa di essere al centro di un gioco più grande delle sue possibilità. (ilmessaggero.it)
Dal Libano a Gaza, la voglia di tregua si fa contagiosa, tanto che Hamas annuncia di essere pronto a «collaborare a ogni sforzo» per raggiungerla e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, spiega che la sua amministrazione nei prossimi giorni «farà un altro sforzo insieme a Turchia, Egitto, Qatar, Israele e altri per un cessate il fuoco nella Striscia, con il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra, senza Hamas al potere». (il Giornale)
La tregua in Libano traballa ma non crolla, scossa anche ieri da scontri a fuoco sul confine. L’esercito libanese ha accusato le forze israeliane di aver violato più volte l’accordo di cessate il fuoco, e di aver sparato sui libanesi che tornavano nelle loro case a sud. (Il Fatto Quotidiano)