F1, GP Messico: Ferrari perde la doppietta per per una combinazione di fattori

F1, GP Messico: Ferrari perde la doppietta per per una combinazione di fattori
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Virgilio SPORT

In pista per la prima volta all'età di 7 anni, Zander Arcari ha sempre amato la massima categoria del motorsport. Da circa 10 anni è un analista specializzato di Formula 1, per Virgilio Motori racconta le complesse sfide legate al mondo della Formula 1. Che splendida vittoria quella della Ferrari in Messico. Un trionfo questa volta atteso, non inaspettato come quello del Texas. Un successo guadagnato sul campo dal “mestierante” Sainz, decisivo nel mettere tutto il suo talento per coprire alcune défaillance della rossa, che non facevano della SF-24 la migliore vettura nel fine settimana di gara numero 20 della stagione. (Virgilio)

Ne parlano anche altri media

Città del Messico come sequel degli Usa, nel segno di una Ferrari che rispetto ad Austin cambia il driver vincente - stavolta tocca a Sainz salire sulla giostra, con Leclerc che manca il secondo posto pur salvando il podio più basso - ma non la sostanza di una macchina adesso davvero competitiva grazie alla quale può alimentare il sogno di conquistare il titolo Costruttori. (Corriere della Sera)

Al netto di safety car, bandiere rosse. Dopo la doppietta di Austin, la Ferrari parte all'attacco anche in Messico. Ma se la Rossa sarà quella del Texas avrà poche armi a disposizione. (Corriere della Sera)

Se la meritava eccome un’ultima gioia con la Ferrari, Carlos Sainz. (Il Fatto Quotidiano)

Imminente chiusura della mostra “Max Marra. Corpi di Materia e di cielo”

Gioia Ferrari in Messico, dove il Cavallino Rampante non vinceva dal lontano 1990. Podio che si tinge di rosso con Carlos Sainz in vetta, con una gara perfetta e ben studiata, e Charles Leclerc terzo, superato nel finale da Norris. (Autosprint.it)

È una domenica di affari da sistemare quella di Carlos Sainz a Città del Messico. La domenica di una vittoria perfetta arrivata dopo giorni di carica e convinzione con un successo voluto più che mai per far pace con la malinconia di un addio che si avvicina sempre di più. (La Gazzetta dello Sport)

La mostra, curata da Teodolinda Coltellaro, realizzata nell’ambito delle iniziative previste dal Progetto ArtCube, spazio per la Cultura, dimostra, secondo quanto dichiara il Presidente della Fondazione Giovanni Caridi, che “ Il connubio tra arte e luogo di lavoro è perfettamente riuscito; ne è conferma anche questa mostra che chiude la stagione espositiva con un ampio riscontro di pubblico, con la qualità delle scelte operate, amplificata dalle espressioni creative del maestro Marra che, attraverso le sue opere, ha permesso un ulteriore momento di riflessione sui linguaggi artistici contemporanei”. (Corriere di Lamezia)