Italia spenta dal rosso

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il Giornale SPORT

Dalla gioia alla delusione. Dal dominio alla sofferenza. Stavamo vivendo una notte magica come quelle che regalò da queste latitudini Totò Schillaci, il cui omaggio prima del match è stato commovente. Tutto bello, anzi bellissimo, per 40 minuti, poi un'entrata improvvida di Pellegrini - lo spartiacque evocato dal Ct alla vigilia - che ci ha lasciato in dieci e che ha reso la notte cupa e sofferta, oltre che piena di nubi e non solo in senso atmosferico. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Contro i belgi servivano conferme e sono arrivate, anche se alla fine il pareggio va pure stretto ai nostri avversari sfortunati, eufemismo, nel non vedersi assegnare il rigore che avrebbe completato la rimonta. (Panorama)

Paolo Condò comincia la sua analisi su Italia-Belgio partendo dall'episodio chiave del rosso comminato agli azzurri. In parità numerica, gli azzurri hanno dato bella continuità alla prestazione di Parigi, attirando un Belgio in versione dimessa nella ragnatela di passaggi arretrati per poi infilzarlo con le magnifiche sciabolate di Dimarco". (Fcinternews.it)

L’Italia pareggia una partita dapprima giocata benissimo e praticamente vinta, ma poi diventata maledettamente complicata, tanto da far ritenere il 2-2 un risultato positivo. La gara era totalmente in mano degli Azzurri, che davano la sensazione di poter segnare ancora senza eccessiva fatica, ma poi è arrivata l’imperdonabile fesseria che ha cambiato la storia. (La Gazzetta dello Sport)

La rinascita azzurra c’è: la base dell’Italia è solida, deve solo essere abbellita

Bastoni 5.5 - Primo tempo maestoso sporcato dal passaggio sbagliato su Pellegrini: è vero che il capitano della Roma avrebbe dovuto lasciar correre, ma in quella occasione lo serve come peggio non si può. (Tutto Atalanta)

Spalletti: "Ragazzi dispiaciuti per non aver vinto, è questa la cosa fondamentale!" (TUTTO mercato WEB)

L’espulsione di Pellegrini, un grave errore da condividere con Bastoni per l’inutile rischiosità del passaggio, ha permesso a Spalletti di testare la nuova Italia in due situazioni opposte. (la Repubblica)