Kamala Harris, storia della candidata che non ce l'ha fatta
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Kamala Harris, storia della candidata che non ce l'ha fatta 06 novembre 2024 con Doug Emhoff, un avvocato californiano. Il suo motto, un monito che la madre le rivolgeva quando era ragazzina: "Potrai essere la prima, ma assicurati di non essere l'ultima". Non sarà l'ultima donna in corsa per la Casa Bianca, ma non è neanche la prima a entrarci; anche lei come Hillary Clinton sconfitta da Donald Trump; una volta di più bisogna ricominciare daccapo (Il Sole 24 ORE)
Su altre fonti
LEGGI Elezioni Usa 2024, Trump vince con 279 voti elettorali e ringrazia Musk. Harris lo chiama e concede la vittoria (la Repubblica)
La vicepresidente ha sottolineato che il trasferimento pacifico del potere è una parte fondamentale della salvaguardia della democrazia negli Stati Uniti. PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
«Accetto la sconfitta ma non mollo la battaglia». Con queste parole la democratica Kamala Harris ha rotto il silenzio seguito alla schiacciante la vittoria di Donald Trump. Salita sul palco della Howard University di Washington ha ringraziato la sua famiglia per esserle stata accanto durante la campagna, il governatore del Minnesota, Tom Walz, scelto come suo vice, e il presidente Joe Biden. (Avvenire)
Per la seconda volta l’America blocca la corsa di una donna alla Casa Bianca preferendole un uomo apertamente misogino. Delusione e rabbia corrono sui social: «Per far vincere una donna negli Usa devi candidare due donne», «pur di non avere una donna al comando hanno preferito un criminale, il primo presidente Usa processato e condannato per reati penali, l’uomo che decide della vita delle donne». (Corriere della Sera)
"Sono fiera della corsa che abbiamo fatto e del modo in cui l'abbiamo fatta". Così Kamala Harris, dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali - alla sua famiglia, a Joe Biden, al suo compagno di corsa Tim Walz e allo staff della campagna - si è rivolta alla folla radunata alla Howard University di Washington, nel suo discorso dopo la sconfitta elettorale. (Il Sole 24 ORE)
La vicepresidente ha tenuto il suo discorso poco dopo le 16 (le 22 in Italia), alla Howard University di Washington, sua alma mater. Nonostante la batosta elettorale è una Kamala Harris sorridente quella che ha parlato ai suoi sostenitori. (Il Fatto Quotidiano)