L’assoluzione non basta a Salvini per uscire dall’irrilevanza
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Quando l'avvocata Giulia Bongiorno affianca in tribunale il politico imputato, l'imputato può tirare un sospiro di sollievo, il politico invece farebbe bene a essere preoccupato. È stato così per Giulio Andreotti venticinque anni fa, succede oggi a Matteo Salvini. L'assoluzione giudiziaria lava l'imputato dalle accuse, ma consegna il politico alla storia, certificando la sua uscita dal proscenio. Andreotti fu processato per mafia e per l'omicidio Pecorelli, reati che avrebbe commesso da presidente del Consiglio. (Domani)
Ne parlano anche altri media
Lo avevano detto alcuni magistrati anche quando confidavano “Matteo Salvini ha ragione sull’immigrazione ma dobbiamo attaccarlo”. Assolto, assolto, assolto. (Il Riformista)
St 2024/25 15 min Oggi la sentenza del processo Open Arms. Il ministro e vicepremier Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, è stato assolto perché il fatto non sussiste. (RaiPlay)
Matteo Salvini - as... Sicuramente la sentenza di Palermo non metterà più nessun ministro in difficoltà nel suo lavoro». (La Verità)
Diciamo che noi editorialisti del GdI siamo multiformemente comunicativi. Vi piace come definizione? Andiamo oltre. (Il Giornale d'Italia)
E proprio per questo motivo, scolpisce il leader della Lega rispondendo a caldo alle domande di Bruno Vespa, «ora bisogna pensare anche alla giustizia di domani, io ho le spalle larghe, anche in caso di condanna sarei andato avanti ugualmente. (Tiscali Notizie)
Non crede che quello a Matteo Salvini sia stato un processo politico. Giuseppe Tango, giovane magistrato del lavoro di Palermo, presidente della Giunta dell'Anm, è tra i pochi a rispondere a chi, all'indomani dall'assoluzione del leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms, accusa la Procura di Palermo di aver messo su un processo politico. (RaiNews)