Nato, gas e risorse naturali: il piano di Zelensky per la vittoria

Nato, gas e risorse naturali: il piano di Zelensky per la vittoria
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Avvenire ESTERI

REUTERS «Troppo vago e troppo dipendente dai partner internazionali, e tralascia questioni interne, come le riforme pro-democratiche e anti-corruzione che sono fondamentali per il successo dell’Ucraina e per ottenere l’adesione alla Nato». Il Kiyv Indpendent riassume così la reazione dell’opposizione al “Piano per la vittoria” presentato dal presidente Zelensky alla Verchovna Rada, il Parlamento monocamerale ucraino. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

"Per me è molto importante condividere il nostro piano per la vittoria con i leader che ci hanno aiutati fin dall'inizio di questa guerra. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Zelensky ha presentato il suo piano per la vittoria anche in al Parlamento di Kiev: 5 punti che farebbero finire la guerra entro il prossimo anno. Servizio di Antonio Soviero Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

L'ambasciatrice statunitense nell'Alleanza, Julianne Smith, ha spiegato che l'Ucraina si trova su «un percorso irreversibile di adesione», ma che la candidatura ufficiale non arriverà presto – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI La diretta «Non abbiamo in programma di invitare Kiev nella NATO nell'immediato futuro» (Corriere del Ticino)

Zuppi a Mosca, l’obiettivo è il rilascio dei bambini

– Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà alla riunione dei ministri della Difesa della Naro presso la sede dell’Alleanza a Bruxelles domani, 17 ottobre: lo ha reso noto oggi la portavoce della Nato, Farah Dakhlallah. (Agenzia askanews)

Oggi, presso il Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca (Decr), si è svolto l’incontro tra il presidente del Dipartimento, il metropolita Antonij di Volokolamsk, e il presidente della Conferenza episcopale italiana, inviato speciale del Papa per la pace in Ucraina, il cardinale Matteo Maria Zuppi, e la delegazione al seguito, tra i cui membri figurava il nunzio apostolico presso la Federazione Russa, mons. (Toscanaoggi.it)

E l’obiettivo della visita, che si prefigge innanzitutto scopi umanitari, è ancora sviluppare canali per il rimpatrio di bimbi ucraini deportati in Russia e lo scambio di prigionieri tra le due parti. Il primo incontro dell’arcivescovo di Bologna e presidente Cei è stato ad alto livello: il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov (insieme nella foto), con cui ha discusso "la cooperazione nella sfera umanitaria nel contesto del conflitto in Ucraina" e altre questioni sulla scena globale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)