Mille giorni di guerra in Ucraina: la solidarietà è seme di pace

Mille giorni di guerra in Ucraina: la solidarietà è seme di pace
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Avvenire ESTERI

Mille giorni di guerra sono stati mille giorni di solidarietà della Comunità di Sant’Egidio in Ucraina. Grazie a una radicata presenza nel paese dal 1991, Sant’Egidio fin dai primi giorni dopo l’invasione russa ha realizzato un’estesa rete di aiuti umanitari, in grado di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione. L’impegno dei membri di Sant’Egidio in Ucraina, alimentato da una catena di solidarietà che parte dall’Italia e altri paesi europei, ha consentito, tra l’altro, di aprire cinque centri per sfollati interni (3 a Kiev, 1 a Leopoli e 1 a Ivano-Frankivsk) che sostengono 10mila persone al mese, e di inviare medicinali in più di 200 strutture sanitarie nelle regioni orientali e meridionali del paese, maggiormente colpite dalle operazioni belliche. (Avvenire)

Su altre fonti

Così il Presidente ucraino, Volodimir Zekensky, nel suo intervenuto in video collegamento alla sessione plenaria speciale del Parlamento europeo a 1000 giorni dall'invasione russa in Ucraina. (il Giornale)

Il tempo dirà con quale esito. Il Cremlino chiede il riconoscimento delle «nuove realtà», cioè l’annessione illegale del 20% del territorio invaso, la neutralità di Kiev e la sua sostanziale smilitarizzazione con la riduzione dell’esercito a 85mila effettivi. (L'Eco di Bergamo)

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto al Parlamento europeo a Bruxelles dopo i mille giorni di invasione russa in territorio ucraino. “È chiaro che, senza certi fattori chiave, la Russia non si impegnerà in negoziati significativi. (Il Fatto Quotidiano)

Zelensky al Parlamento Europeo: "Nessuno può stare in acque calme se c'è una tempesta"

Se fossimo colpiti da Putin non ci chiederemmo da dove partono i missili. Zelensky è riuscito a risvegliare la memoria europea: i peggiori incubi del secolo scorso sono tornati”. (Il Fatto Quotidiano)

Più di 500.000 bambini sono nati in Ucraina dallo scoppio della guerra, ormai 1000 giorni fa. Parliamo di bambini che non conoscono altro che un mondo costruito sulla violenza e sulla paura, fatto di bombardamenti, separazione dalle loro famiglie, mancanza del diritto alla sicurezza e assistenza sanitaria. (Save the Children Italia)

Senza il fattore chiave, la Russia non avrà motivazione per impegnarsi in negoziati sensati. "Ogni giorno, ogni oggi è il momento migliore per spingere più forte nei confronti della Russia. (ilmessaggero.it)