Calenzano, vite spezzate e passioni di Vincenzo, Carmelo, Franco, Gerardo e Davide. Dalla Juve ai cani, il tennis e la caccia
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Da Nord a Sud, guidavano su è giù nelle strade del Paese per lavoro e avevano famiglie e amici che adesso raccontano ognuna delle vittime della strage degli autotrasportatori a Calenzano. Ora le comunità dove sono cresciuti o che li hanno accolti sono pronte a ricordare i cinque autotrasportatori con eventi di commemorazione, giornate di lutto con bandiere a mezz'asta e manifestazioni a sostegno della sicurezza sui luoghi di lavoro. (leggo.it)
Su altre testate
L’esplosione di lunedì mattina ha provocato la morte di cinque persone. I feriti sono stati tutti dimessi, tranne tre che sono ricoverati in codice rosso: due nel centro grandi ustionati di Pisa, uno in terapia subintensiva all'ospedale fiorentino di Careggi. (Sky Tg24 )
Nel giorno di lutto di un’intera regione, alla commozione e al dolore per la morte di Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Davide Baronti, Franco Cirelli e Gerardo Pepe, nomi subito scanditi in piazza, si aggiunge la richiesta corale di conoscere la verità e avere giustizia. (il manifesto)
Giornata di lutto in Toscana, in ricordo dei 5 lavoratori rimasti uccisi dopo un’esplosione nello stabilimento Eni di Calenzano, vicino Firenze. In mattinata si è osservato un minuto di silenzio sul luogo dell’incidente. (TV2000)
Inomi delle cinque vittime: Vincenzo Martinelli, Carmelo Corso, Franco Cirelli, Davide Baronti e Gerardo Pepe. Si è aperta così la manifestazione convocata ieri pomeriggio davanti al Comune di Calenzano in ricordo dei morti della strage alla raffineria toscana dell’Eni: c’erano le autorità, i … (Il Fatto Quotidiano)
La manifestazione indetta a Calenzano Cgil, Cisl e Uil dopo la morte dei cinque operai nell'esplosione allo stabilimento Eni mette al centro la sicurezza. Ci sono sindacalisti, lavoratori, esponenti politici. (Corriere TV)
Al deposito Eni di Calenzano (Firenze) era in corso una manutenzione straordinaria, resasi necessaria su apparati che ne avrebbero necessitato da anni. PRATO. (La Stampa)