Esplosione a Calenzano, Garavaglia: "Deposito Tamoil di Cremona sicuro"

Esplosione a Calenzano, Garavaglia: Deposito Tamoil di Cremona sicuro
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CremonaOggi INTERNO

Sono stati ritrovati i tre dispersi nell’esplosione al sito Eni di Calenzano, e salgono così a 5 le vittime, oltre a 26 feriti di cui gravemente ustionati. Una tragedia che avrebbe potuto essere anche più grave perché accanto alla pensilina di ricarica dove si è verificata l’esplosione ci sono almeno 20 cisterne che contengono carburante. E a Cremona, dove esiste un deposito molto simile, non manca qualche preoccupazione. (CremonaOggi)

La notizia riportata su altri media

La procura di Prato conferma di aver aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortun… (La Repubblica Firenze.it)

L’esplosione di lunedì mattina ha provocato la morte di cinque persone. I feriti sono stati tutti dimessi, tranne tre che sono ricoverati in codice rosso: due nel centro grandi ustionati di Pisa, uno in terapia subintensiva all'ospedale fiorentino di Careggi. (Sky Tg24 )

Omicidio colposo plurimo e lesioni colpose, reati entrambi aggravati dalla violazione delle norme per la sicurezza sul lavoro; rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; disastro colposo, come previsto dagli articoli 449 e 434 del codice penale relativo a chi "commette un fatto diretto a cagionare il crollo di una costruzione o di una parte di essa ovvero un altro disastro" sono, per ora, le contestazioni nell'ambito dell'indagine su quanto avvenuto nella mattinata di lunedì 9 dicembre nell'area di carico del deposito di carburanti Eni di Calenzano (Firenze), che ha provocato 5 morti e 26 feriti (di cui 3 ancora in gravi condizioni) diretta dal procuratore Luca Tescaroli. (Adnkronos)

Sindaco di Calenzano: Dopo la tragedia chiediamo se le misure prese sono sufficienti

Come quella di un collega di Vincenzo Martinelli, il primo autista delle autocisterne nella zona di carico morto nella deflagrazione. (il Giornale)

È l'ipotesi della Procura di Prato che indaga sull'incidente per omicidio colposo plurimo, crollo doloso di costruzioni o altri disastri e rimozione dolosa delle cautele contro gli infortuni sul lavoro. (Fanpage.it)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev “Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”. L’intervento alla manifestazione a Calenzano di Cgil, Csl e Uil dopo la strage. (Il Sole 24 ORE)