Più di 120.000 abruzzesi rinunciano alle cure per ragioni economiche, Di Marco: “Cosa intende fare la Regione?”

Più di 120.000 abruzzesi rinunciano alle cure per ragioni economiche, Di Marco: “Cosa intende fare la Regione?”
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Terre Marsicane INTERNO

Abruzzo – “Fra tutti i dati relativi alla catastrofica situazione della sanità nazionale e regionale messi nero su bianco sull’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe ufficializzato nei giorni scorsi, quello forse più impressionante è il numero degli abruzzesi che rinunciano alle cure, una percentuale del 9,2 per cento che, tradotto in numeri, significa almeno 120.704 abruzzesi che, per ragioni economiche, l’anno scorso non sono riusciti a intraprendere un percorso né di prevenzione, ma soprattutto di cura. (Terre Marsicane)

Ne parlano anche altri media

Dott. Gianluca Giuliano (insalutenews)

– “Dati, narrative e sondaggi di popolazione dimostrano che oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio Sanitario Nazionale”. Roma, 8 ott. (Gazzetta Matin)

“Non possiamo che essere d’accordo sulla visione di GIMBE e del suo presidente Nino Cartabellotta. A partire dal pilastro delle risorse e da quei tagli per 37 miliardi di euro dal 2009 al 2019. Poi, finalmente, si è invertito quel trend ed è importante sottolineare che l’incremento non è avvenuto solo l’anno in cui è crollato il Pil, ma anche dopo il suo rimbalzo, quando abbiamo dimostrato che era possibile raggiungere il livello della media europea. (Quotidiano Sanità)

7° Rapporto Gimbe/ Mattarella, Ssn pilastro essenziale tutela diritto salute. «Misure sinergiche per livelli sempre più elevati qualità»

Sono ben 2,5 milioni gli italiani che non si sono curati perché non avevano soldi. PUGLIA – Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, non usa giri di parole: “Dati, narrative e sondaggi di popolazione dimostrano che oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio sanitario nazionale”. (Corriere Salentino)

Secondo l’Istat sono 4,5 milioni di italiani che rinunciano alle cure e ben 2,5 milioni sono coloro che lo fanno non potendone sostenere le spese. L’evidenza del danno fatto negli anni dalle liste di attesa, che di fatto hanno tagliato fuori gran parte della popolazione dall’assistenza che secondo l’articolo 32 della Costituzione, dovrebbe essere garantita ai cittadini, è sotto gli occhi di tutti” dichiara in una nota il segretario nazionale della UGL Salute Gianluca Giuliano. (TuttOggi)

Il Servizio sanitario nazionale «costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. (Sanità24)