Un pugliese su dieci preferisce non curarsi per le lunghe liste d'attesa

Un pugliese su dieci preferisce non curarsi per le lunghe liste d'attesa
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Quasi una famiglia su 10, l’8,4% per la precisione, in Puglia rinuncia a curarsi e fare prevenzione, per via delle liste di attesa troppo lunghe e i costi elevati per una visita o un esame da privato. Un dato relativo al 2023 che va oltre la media nazionale, pari al 7,6%, ma persino in crescita rispetto al 7,5% del 2022. Questo si traduce in una riduzione dell’aspettativa di vita alla nascita, che è pari a 82,8 anni mentre nel resto del Paese è di 83,1 anni. (quotidianodipuglia.it)

La notizia riportata su altre testate

– “Rinunciare alle cure per motivi economici è ormai una tragedia sociale che colpisce le famiglie italiane. Secondo l’Istat sono 4,5 milioni di italiani che rinunciano alle cure e ben 2,5 milioni sono coloro che lo fanno non potendone sostenere le spese. (insalutenews)

Lo rivela il settimo rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale all'interno del quale sono raccolti dati, analisi, criticità e proposte che vanno dal finanziamento pubblico alla spesa sanitaria, ai livelli essenziali di assistenza all'autonomia differenziata, dal personale alla missione salute del Pnrr fino al piano di rilancio del Servizio sanitario regionale. (Il Lametino)

Secondo il settimo rapporto della Fondazione Gimbe sul servizio sanitario nazionale il 7,8% delle famiglie liguri nel 2023 ha rinunciato alle prestazioni sanitarie per ragioni economiche, liste d'attesa troppo lunghe e in generale carenze organizzative del sistema pubblico. (CittaDellaSpezia)

2,5 milioni di italiani rinunciano alle cure per motivi economici. Il punto di Giuliano (Ugl)

Il Servizio sanitario nazionale «costituisce una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. (Sanità24)

Il secondo dato descrive una situazione non solo desolante, ma aggiunge anche che quella percentuale di incremento delle spese sanitarie a carico delle famiglie è perfino sottostimata: quasi 4,5 milioni di italiani nel 2023 hanno rinunciato a curarsi e di questi 2,5 milioni hanno fatto questa scelta perché non avevano soldi. (ilmessaggero.it)

Il Servizio sanitario nazionale è il grande malato d'Italia, con quasi 4,5 milioni di pazienti che rinunciano a curarsi a causa delle lunghe liste d'attesa o dei costi proibitivi per accedere alla sanità privata. (QuiFinanza)