Autonomia differenziata, Calderoli: "Legge sarà modificata, poi nessuno rompa"
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"Ho rispetto dei giudici e ne osserverò le prescrizioni, non entro nelle polemiche con le toghe. La sinistra si attenga a sua volta a votare le modifiche obbligate in senso costituzionale" dice il ministro per gli Affari regionali dopo la pronuncia della Consulta sulla legge che porta il suo nome "Io ho arato un campo incolto e se la Corte mi dà suggerimenti, sono contento. È stata l'opposizione a chiedere l'esame costituzionale dell'autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompermi gli zebedei…". (Sky Tg24 )
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L’insistenza tetragona con la quale la Lega insiste sull’Autonomia regionale dopo la sentenza della Corte costituzionale è destinata a inasprirsi. Il crollo del Carroccio nelle due ultime elezioni regionali spinge ancora di più il partito di Matteo Salvini a rinchiudersi nelle regioni del Nord: quelle che con i loro referendum consultivi del 2017 hanno spinto maggiormente per trasferire fondi dallo Stato nelle casse locali. (Corriere della Sera)
. Promulgata il successivo 25 giugno, è entrata in vigore. (Corriere della Sera)
L’Aula della Camera ha infatti respinto la mozione unitaria delle opposizioni che chiedeva lo stop all’iter dell’Autonomia e la ridefinizione dei Lep dopo la decisione della Corte Costituzionale: 155 i voti contrari, 124 quelli favorevoli. (LA NOTIZIA)
Con 155 no, 124 sì e due astenuti - respinge la mozione unitaria delle opposizioni sull'autonomia differenziata e scoppia la bagarre in Aula. (il Giornale)
Con un obiettivo dichiarato: bocciare la legge accusata di «spaccare in due l’Italia». Che succede, ora, con il referendum? La consultazione sulla riforma targata Roberto Calderoli era stata lanciata prima dell’estate da partiti e associazioni di centrosinistra. (ilmessaggero.it)
«È stata l’opposizione a chiedere l’esame costituzionale dell’autonomia, quindi se ora applichiamo i suggerimenti costituzionali, nessuno deve più rompermi gli zebedei…». Il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, intervistato da Repubblica, non si lascia intimorire dalla parziale bocciatura della legge sull’autonomia differenziata da parte della Corte Costituzionale. (Open)