Violenza contro le donne, Mattarella: “Quanto fatto è insufficiente. Istituzioni sostengano chi denuncia”

Violenza contro le donne, Mattarella: “Quanto fatto è insufficiente. Istituzioni sostengano chi denuncia”
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Quanto fatto fin ora non è sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati. È un’emergenza che continua“. Per questo “Le istituzioni devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interviene così in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

L’appuntamento è fissato per lunedì 25 alla sala consiliare di via Ivrea 60, dove si terrà una tavola rotonda dal titolo Il lupo non fa paura. RIVAROLO CANAVESE. (La Sentinella del Canavese)

Arte, cultura, politica e commercio. Introdotte dagli assessori Colonnello e Bonavina, alcune personalità che si occupano di prevenzione e contrasto alla violenza di genere dalla scuola al terzo settore, dalla magistratura all'università, contribuiranno a rendere consapevoli sulla necessità di contrastare ogni forma di violenza e molestia in ambito lavorativo, garantendo il rispetto dei principi di pari opportunità. (ilgazzettino.it)

Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo… Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. (AGI - Agenzia Italia)

Giornata contro la violenza sulle donne: alle 18 la manifestazione in città

Da quelle xenofobe del ministro dell’Istruzione Valditara agli inquietanti ritornelli della premier, quel suo ripetere “come madre e come donna” che accompagna ogni argomentazione debole. (Tiscali Notizie)

Roma, 25 nov. – “Oggi è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. (Agenzia askanews)

La partenza è prevista alle 18 da piazzale Marconi, con un corteo che si snoderà tra le vie della città fino a piazza Pontida. L’adesione è «aperta, partecipata e libera» e finora ha riscosso molte sottoscrizioni: dal Comune di Bergamo alla Diocesi, e poi una cinquantina di associazioni e realtà tra città e provincia, e oltre 680 sottoscrizioni tra singoli cittadini. (L'Eco di Bergamo)