25 novembre, ribelliamoci alla violenza: oggi a Firenze la mobilitazione di QNxLeDonne
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– “E senza scudi per proteggermi né armi per difendermi, né caschi per nascondermi o santi a cui rivolgermi. Con solo questa lingua in bocca e se mi tagli pure questa, io non mi fermo, scusa. Canto pure a bocca chiusa”. Oggi prendiamo in prestito le parole di Daniele Silvestri per rispondere a chi vuole mettere a tacere le donne che si ribellano alla violenza, che sia fisica, psicologica o economica, per sfidare chi la compie, ma anche chi la nega o la sminuisce, chi giustifica un atteggiamento prevaricatore dentro casa, al lavoro, per strada. (Luce)
Su altri giornali
Hanno un nome in codice con il quale si sono fatte conoscere: «Mariposas». Le «Farfalle». Si apre con il ritratto delle sorelle Mirabal, Patria, Maria Teresa, Minerva e Adele, che hanno combattuto la dittatura di Rafael Trujillo nella Repubblica Domenicana, la nuova serie di Rai Cultura con Mirella Serri «Eco di donne combattenti», in onda in prima visione da stasera alle 20 su Rai Storia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Abbiamo così chiesto a trenta giovani bergamaschi di raccontare cosa pensano della violenza di genere, il significato di questa giornata ai loro occhi, i cambiamenti che vedono come necessari nella nostra società e come il tema può diventare una priorità per la generazione che cresce. (BergamoNews.it)
«Qualcosa è cambiato», abbiamo scritto e ripetuto un anno fa, in questi stessi giorni di novembre, mentre le piazze italiane si riempivano di promesse e di rumore, di ragazze e ragazzi, di donne e uomini, generazioni che si riconoscevano nel nome di Giulia Cecchettin. (Corriere della Sera)
Anziché una grande occasione per riflettere sul ruolo che il nostro Paese vuole assumere per diffondere l’idea che migliorare le condizioni di vita delle donne significa contribuire ad evitare il naufragio delle civiltà, anche quest’anno dobbiamo fare i conti ancora con gaffe e cliché di chi ci governa. (Tiscali Notizie)
Dalle ore 9.00 in corso Carlo Alberto sarà presente il Camper della Polizia di Stato con poliziotti specializzati nel contrasto del fenomeno della violenza di genere. Presente inoltre l'Informabus del comune di Ancona con la preziosa presenza di medici ed operatori del consultorio dell'A. (Questure sul web)
Ma perché è stata scelta proprio questa data? La risposta si trova nella storia di tre sorelle che nel 1960 furono brutalmente assassinate dalla polizia segreta della Repubblica Dominicana per ordine del dittatore Rafael Trujillo. (Focus)