Mercato auto in crisi: immatricolazioni in calo e l’elettrico sprofonda

Male per il mercato dell’automobile, malissimo per l’elettrico. Gli ultimi dati parlano chiaro: ad agosto le immatricolazioni in Europa sono scese del 18,3% e le elettriche sono crollate (-44%). I dati Acea, l'associazione dei costruttori europei, confermano un mercato in crisi, in Germania, Francia e Italia soprattutto. Dopo un timido segnale di ripresa a luglio, in agosto il calo è di quelli importanti: le vendite di nuove auto si sono fermate a 643.637 unità, contro le 787.812 dello stesso mese del 2023. (Panorama)

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Dopo il timido segnale di ripresa di luglio, agosto segna un calo importante nelle immatricolazioni in Europa: le vendite di auto nuove sono scese del 18,3% rispetto allo stesso mese del 2023, fermandosi a 643.637 unità, contro le 787.812 dell’agosto scorso. (Quattroruote)

Crisi energetica e industriale in Europa: un'analisi dell'impatto sui settori chiave Volkswagen sta valutando la chiusura di stabilimenti e la sospensione della "garanzia del lavoro" per 110mila dipendenti con un aumento sconvolgente della disoccupazione e della crisi del mercato del lavoro. (InfoOggi)

Le vendite delle auto elettriche in Europa calano del -16,5% in un anno. Le immatricolazioni restano comunque positive, seppure con uno scarto minimo. (QuiFinanza)

Milano, 19 set. A pesare, spiega il Centro Studi Promotor, il forte calo registrato nei principali mercati: -68,8% in Germania, -40,9% in Italia, -33,1% in Francia e -24,8% in Spagna, mentre il Regno Unito fa registrare una crescita (+10,8%) dovuta a forti sconti praticati dai concessionari per smaltire le giacenze di auto elettriche invendute. (Agenzia askanews)

Brusco stop per il mercato europeo delle auto nuove ad agosto 2024, visto il -18,3% di immatricolazioni rispetto allo stesso mese dello scorso anno. I dati diffusi da Acea sono inevitabilmente influenzati dall'andamento negativo, consolidato negli ultimi mesi del 2024, del mercato tedesco, per volumi il più grande in Europa (La Gazzetta dello Sport)

La crisi del settore minaccia l’intera economia europea, in quanto rappresenta oltre il 7% del Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’UE e oltre 13 milioni di posti di lavoro. (L'INDIPENDENTE)