Bus, metro, aerei e treni: come funziona lo sciopero generale di venerdì 29
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Dalle scuole alle fabbriche, dalla sanità alla giustizia, dai ministeri alle poste, dal commercio ai taxi. Lo sciopero generale indetto venerdì 28 novembre da Cgil e Uil contro la manovra del governo Meloni e parallelamente anche dai sindacati di base, interessa praticamente tutti i settori nel pubblico e privato per un’intera giornata o per un intero turno di lavoro. Con alcune importanti eccezioni. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altre testate
Domani, 29 novembre, è in programma lo sciopero generale che avrà, tra i vari settori, impatto anche sul trasporto pubblico locale. In tutta Italia chi avrà necessità di spostarsi per studio o lavoro dovrà dunque tenere conto delle fasce di garanzia per sapere quando mezzi come bus, tram e metro saranno o meno attivi. (StartupItalia)
Si va verso le 4 ore di stop per il Tpl, 8 le ore di blocco in tutti gli altri settori. Dietro la protesta il lungo braccio di ferro dei sindacati con il Mit (Adnkronos)
Arriva una sconfitta in tribunale per “alcuni sindacati”, ma non si tratta di Cgil e Uil, da giorni sul piede di guerra contro il vicepremier e leader leghista per la sua volontà di accorciare l’astensione dal lavoro nel settore durante lo sciopero generale di venerdì. (Il Fatto Quotidiano)
Si preannunciano disagi per il trasporto pubblico e, sebbene i treni resteranno esclusi dallo sciopero, molti aerei sono a rischio cancellazione. Nonostante la precettazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, infatti, la mobilitazione di 8 ore proclamata da Cgil e Uil e che coinvolgerà i settori del pubblico e privato ci sarà. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È uno sciopero divisivo quello previsto per oggi, foriero di tensioni tra sindacati e governo e tra le stesse sigle confederali. La mancata adesione della Cisl, convinta che la manovra dell’esecutivo non meriti una protesta del genere, testimonia la complessità del quadro e conferma un percorso minato per la legge di Bilancio, nonostante il disco verde arrivato dalla Commissione europea (decisamente più severa con altri Stati membri rispetto all’Italia). (Avvenire)
Qui di seguito tutti gli appuntamenti del 29 novembre. Occhi puntati su Bologna dove a concludere il comizio sarà Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. (Collettiva.it)