Pagelle quarta tappa Tour de France - Pogacar funambolo, UAE dominante, Carapaz crolla: promossi e bocciati

Pagelle quarta tappa Tour de France - Pogacar funambolo, UAE dominante, Carapaz crolla: promossi e bocciati
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La Grand Boucle lascia l'Italia con il primo tappone di montagna dell'edizione 2024. Pogacar vince il duello con Vingegaard sul Galibier e guadagna 50 secondi al danese sul traguardo di Valloire. La maglia gialla è nuovamente sulle spalle dello sloveno che ha potuto contare sul grande lavoro della UAE Emirates per tutta la giornata. Secondo posto per Remco Evenepoel davanti a Juan Ayuso e Primoz Roglic (Eurosport IT)

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Uno strappo terribile nell’ultimo chilometro sull’ascesa al Galibier e poi il solco scavato in una folle discesa verso Valloire sulla nemesi danese: sono già 50 i secondi guadagnati da Pogacar rispetto all’arci-rivale Jonas Vingegaard, il suo messaggio bellicoso è arrivato chiaro e tondo alle orecchie del Tour. (La Gazzetta dello Sport)

Le dichiarazioni di Pogacar A parlare è la classifica generale, parziale sì ma già un'ottima fotografia di quanto visto in queste prime 4 tappe: Remco Evenepoel, forse la sorpresa più bella finora, è attardato di 45'', che diventano 50'' per Jonas Vingegaard. (Quotidiano Sportivo)

Nell’ultimo tratto dell’ascesa lo sloveno ha attaccato e i capitani di Visma-Lease a Bike e Soudal-Quickstep hanno provato a rispondere, ma sulla cima del primo GPM hors catégorie di questo Tour de France pagavano già qualche metro di svantaggio. (RSI.ch Informazione)

Tour de France, è ancora Pogacar: lo sloveno vince a Valloire e veste la Maglia Gialla

Che Tadej Pogacar fosse un fenomeno, di quelli che nascono una volta ogni 50 anni, lo sapevamo già da tempo e non solo per un palmares da veterano a 26 anni ancora non compiuti. (Sky Sport)

Sale sul Galibier, una delle montagne del mito, a una media di 27,1 km orari (contro i 27 netti di Vingegaard e i 26,9 di Evenepoel). Assistiamo a uno degli attacchi di squadra più feroci e violenti a memoria di suiveur, e poi a un attacco individuale che definiremmo il solito, se non fosse che Pogacar di solito non fa mai niente. (La Gazzetta dello Sport)

Alle spalle di Pogacar è arrivato Remco Evenepoel, a 35″, con Juan Ayuso terzo che ha negato l’abbuono a Primoz Roglic, quarto con lo stesso tempo, mentre Jonas Vingegaard, alle sue spalle. (Il Faro online)