Fagioli in scatola, pasticche di iodio e rifugi sotterranei: Finlandia, Svezia, Danimarca e Norvegia si preparano così all’invasione russa
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Loro i russi li conoscono bene e sanno che c’è poco da fidarsi. Per questo motivo i paesi scandinavi hanno avvertito i cittadini su cosa fare per prepararsi a un’eventuale invasione delle truppe di Mosca. Helsinki, ad esempio, punta a utilizzare l’estesa rete di tunnel lunga circa 300 km lungo la quale passano le linee della metropolitana e che, in caso di bisogno, è in grado di diventare una sorta di città sotterranea in cui la popolazione può rifugiarsi. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
Due anni fa, la Finlandia era un Paese non allineato e militarmente neutrale. I preparativi per tale invasione sono stati accelerati dopo la Crimea, il Donbass e l'interferenza russa a Maidan. (Euronews Italiano)
La notizia, riportata da il Nordic Times, segue l’approccio recente del Paese rispetto alla Russia: quello di essere già in guerra o considerare comunque concreta la possibilità di essere coinvolti nel conflitto. (Il Fatto Quotidiano)
La Lapponia, nell'estremo nord della Finlandia, ospita la casa di Santa Claus: una meta turistica che da decenni fa sognare i bambini di tutto il pianeta. (la Repubblica)
Armi nucleari tattiche: cosa sono, differenze con strategiche, effetti Le armi nucleari tattiche hanno un potenziale e una gittata inferiori rispetto a quelle strategiche, in modo da colpire obiettivi specifici sul campo, e sono trasportabili in modo più facile. (Sky Tg24 )
Il governo svedese ha intrapreso una campagna di preparazione degli svedesi alla guerra, distribuendo dallo scorso novembre ai cittadini un opuscolo giallo dal titolo “Se arriva una crisi o una guerra”, dove sono fornite indicazioni su come comportarsi in caso di un attacco armato da parte di una superpotenza o di altri tipi di minacce, quali cyber attacchi, eventi metereologici estremi e patogeni pericolosi. (L'INDIPENDENTE)
Questo incarico, ricevuto dall'Agenzia nazionale per le emergenze civili (Msb) indica che le autorità svedesi stanno prendendo in considerazione scenari molto pessimistici, e si prepara alla possibilità di seppellire 30.000 soldati in caso di guerra o di un "grave disastro". (QUOTIDIANO NAZIONALE)