Parigi omaggia Nadal: gigantografie del campione spagnolo proiettate di fianco la torre Eiffel
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Gigantografie del campione di tennis Rafael Nadal sono state proiettate sulla spianata del Trocadero poco lontano dalla Torre Eiffel. Così i francesi hanno voluto rendere omaggio allo spagnolo che ha annunciato l’addio allo sport in cui si è distinto tra i migliori. Dopo 20 anni di carriera, Rafa ha annunciato il ritiro dopo la sconfitta contro l’Olanda nei quarti di finale di coppa Davis. Il flash mob è stato organizzato dallo sponsor del campione di Manacor (Corriere TV)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Rivivi il suo lungo discorso al pubblico di Malaga di questa notte. Il suo discorso, prima di ricevere l'omaggio della ITF, la Federazione Internazionale di Tennis, e della RFET, la Federazione Spagnola di Tennis, è stato esemplare. (Eurosport IT)
L'incredibile epilogo del quarto di finale di Coppa Davis, con l'Olanda che ha eliminato la Spagna padrona di casa, ha sancito anche la fine dell'era Nadal. (La Gazzetta dello Sport)
Il 20 novembre 2024 passerà alla storia come uno dei giorni più tristi del tennis spagnolo. A 38 anni, il fuoriclasse spagnolo appende la racchetta al chiodo dopo 1307 partite in singolare e 219 in doppio, 103 titoli, tra cui 22 Slam, 209 settimane da numero 1 del mondo, due medaglie d’oro olimpiche, 5 Coppe Davis e quasi 135 milioni di dollari di montepremi. (Sport Mediaset)
Non ha mai mollato, fin quando c'era da lottare. Non è arrivato a Malaga per far passerella, «ma per aiutare la mia squadra a vincere». (il Giornale)
La manifestazione che esattamente 20 anni fa lo aveva lanciato definitivamente, con il successo a 18 anni contro l’allora numero 2 del mondo Andy Roddick, che aveva regalato la seconda Insalatiera alla Spagna. (Il Fatto Quotidiano)
Un sentimento dato dalla cura nel tempo, quel tipo di attenzione che spinge a provare affetto per le ossessioni altrui: «Tutti i tuoi rituali, le bottiglie d’acqua allineate come soldati in pattuglia, sistemarti i capelli, aggiustarti le mutande... (La Stampa)