Missili a lungo raggio e dottrina atomica: l’Ucraina senza pace
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Anche il traguardo dei mille giorni è di guerra è stato superato e nonostante l’elezione di Donald Trump il conflitto in Ucraina si è infiammato di nuovo. All’indomani del 5 novembre sembrava che ormai fosse solo questione di tempo prima che Volodymyr Zelensky fosse costretto a trattare. E invece ieri Kiev ha iniziato ad attaccare con il sistema Atacms fornito dagli Usa e il Cremlino ha aggiornato la sua dottrina nucleare ammonendo che «anche gli attacchi con i missili a lungo raggio potranno essere considerati una minaccia critica alla sicurezza nazionale». (il manifesto)
Su altre fonti
L’attacco, avvenuto il 19 novembre, ha distrutto un deposito di munizioni situato nei pressi della città di Karachev, nell’oblast di Bryansk, a circa 70 miglia dal confine con l’Ucraina. La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa ucraina RBC-Ucraina, che ha citato una fonte delle forze di difesa di Kiev: «In effetti, questa è la prima volta che gli ATACMS vengono utilizzati per colpire il territorio russo. (ilmessaggero.it)
Lasciando agli esperti di strategie politico-militari il giudizio “tecnico” sulla mini-escalation di Biden a proposito dell’uso dei missili americani in Ucraina, va detto che non sembra elegante, e nemmeno prudente, che un presidente uscente adoperi le sue ultime settimane alla Casa Bianca per confezionare patate bollenti — come se non ci fosse già abbastanza roba sul fuoco. (la Repubblica)
Ma qual è l’arsenale nucleare della Russia? Quali armi atomiche ha a disposizione Putin? Quando e come potrebbe utilizzarle? Il Moskit è un missile da crociera antinave supersonico con capacità di testata convenzionale e nucleareANSA Quante testate nucleari ha la Russia I numeri, freddi e crudi, sono inquietanti: 5.900 testate nucleari, di cui 1900 ordigni tattici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Jeffrey Sachs, direttore del Centro per lo Sviluppo sostenibile della Columbia University, analizza il partito della guerra statunitense da decenni. (Il Fatto Quotidiano)
A mille giorni dall'inizio della guerra tra Ucraina e Russia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torna a schierarsi convintamente al fianco di Kiev. Una presa di posizione ferma e affatto scontata visto che sul G20 di Rio de Janeiro incombe l'ombra di Donald Trump, convitato di premier del summit. (Adnkronos)
I … Il presidente Vladimir Putin ha mantenuto il silenzio sull’attacco con missili statunitensi sul territorio russo, ma sia i media tradizionali sia i canali Telegram danno per certo un allargamento del conflitto. (Il Fatto Quotidiano)