Nobel a Han Kang: scelta per i romanzi “fra traumi storici e fragilità umana”

Nobel a Han Kang: scelta per i romanzi “fra traumi storici e fragilità umana”
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Cognome e nome: Han Kang. Segni particolari: prima scrittrice coreana – prima asiatica – a vincere il Nobel per la letteratura. Un premio meritato, per un’autrice di pochi libri, in tutto otto romanzi, davvero capace, come recita la motivazione dell’Accademia svedese, “di mettere a confronto” con la sua “intensa prosa” “i traumi storici con la fragilità della vita umana”. Nata poeta, Han Kang nei suoi romanzi non spreca le parole, anzi le misura una per una, mostrando un’attitudine principale, l’introspezione e lo scavo nella psicologia dei personaggi, che non sacrifica la dimensione collettiva, storica e perfino politica delle storie che racconta. (Luce)

Ne parlano anche altre fonti

Già vincitrice nel 2016 del Man Booker International Prize per il suo romanzo 'La vegetariana', Han Kang è molto amata dai giovani per come ha saputo raccontare il peso della Storia sulle vite delle persone, esplorando la violenza, individuale e collettiva. (upday IT)

Chi è Han Kang Nata il 27 novembre 1970, Han Kang ha vinto il Man Booker International Prize per la narrativa nel 2016 per “La vegetariana“, un romanzo sulla discesa di una donna nella malattia mentale e l’abbandono da parte della sua famiglia. (Tecnica della Scuola)

Il premio Nobel per la letteratura è stato assegnato dall’Accademia di Svezia alla scrittrice sud coreana Hang Kang . Servizio di Saverio Simonelli Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Han Kang, un Nobel alla fragilità

Anche il Premio Nobel per la Letteratura parla coreano. La scrittrice Han Kang, 53 anni, è la diciottesima donna a ricevere l'ambito riconoscimento dell'Accademia Svedese, che ha premiato la sua "prosa poetica intensa, capace di esplorare traumi storici e svelare la vulnerabilità dell’esistenza umana". (L'HuffPost)

Alle donne dei romanzi di Han Kang succedono all'improvviso cose assurde che cambiano per sempre il corso delle loro vite. La protagonista de La vegetariana, per esempio, fa un sogno stranissimo che la convince a non mangiare mai più la carne. (Vogue Italia)

Ma dire che con Han Kang vince la poesia, significa per me prima di tutto che vince quella che Iosif Brodskij chiamava “la scuola dell’incertezza”. Con Han Kang, la poesia vince il Premio Nobel per la letteratura. (La Stampa)