Il Nobel per la Letteratura 2024 a Han Kang

Il Nobel per la Letteratura 2024 a Han Kang
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Di Redazione Cultura Il Premio assegnato dall’Accademia svedese alla scrittrice sudcoreana Il Nobel per la Letteratura 2024 va alla scrittrice sudcoreana Han Kang «per la sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana. Nella sua opera affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole e, in ciascuna delle sue opere, espone la fragilità della vita umana. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una scelta, si legge nelle motivazioni, dettata dalla “sua intensa prosa poetica che affronta i traumi storici ed espone la fragilità della vita umana”. Con un post su X la scrittrice sudcoreana Han Kang ringrazia per l’assegnazione da parte dell’Accademia di Svezia del Premio Nobel per la Letteratura 2024. (Vatican News - Italiano)

Tra le opere di Han Kang pubblicate in Italia da Adelphi, l'ora di Greco, Atti Umani (Premio Malaparte nel 2017), La Vegetariana, Convalescenza. Ha vinto il Man Booker International Prize per la narrativa nel 2016 per The Vegetarian, un romanzo sulla discesa di una donna nella malattia mentale e l’abbandono da parte della sua famiglia. (Gazzetta del Sud)

Questo spazio ora ha un nome: Han Kang. All’ingresso della principale libreria di Seoul, il Kyobo, per anni sono stati esposti i ritratti degli scrittori stranieri vincitori del Nobel, ma uno spazio è sempre stato lasciato vuoto, per destinarlo al primo autore coreano che lo avrebbe ottenuto. (il manifesto)

Nobel per la Letteratura 2024: la prosa leggera e crudele di Han Kang stringe come un nastro di seta

Han Kang, rinomata scrittrice sud-coreana, ha appena scritto una pagina di storia letteraria aggiudicandosi il Premio Nobel per la Letteratura 2024. (alfemminile.com)

Una donna che non sa più comunicare segue a Seul un corso di greco antico il cui insegnante è ormai quasi cieco. (la Lettura del Corriere della Sera)

Le eroine dell’autrice premiata da Stoccolma si spingono allo stremo, a piccoli passi. Senza accorgerci ci trascinano in terre incognite La voce di Han Kang (Premio Nobel per la Letteratura 2024) è limpida, almeno quanto risulti inquietante. (Corriere della Sera)