Da Thatcher e Reagan a Milei: la via del liberalismo davanti all'Occidente

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Corrado Ocone 16 dicembre 2024 «Io disprezzo lo Stato, sono dentro per distruggerlo». È questa una delle frasi ad effetto che Javier Milei ha pronunciato nel corso della sua trasferta romana. La memoria dei più anziani è corsa subito a Margaret Thatcher e al Ronald Reagan di «affamare la Bestia». Era infatti da mezzo secolo che un Presidente di uno Stato democratico non affermava in maniera così coerente e radicale la sua fede liberale, deciso a metterla in pratica. (Liberoquotidiano.it)

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La nuova destra – quella, per capirci, che è emersa negli ultimi anni e che siamo soliti chiamare populista – ha un problema con l’economia. A vo… (La Stampa)

L’Argentina è stata spesso un laboratorio economico dove osservare condizioni estreme – inflazione, bancarotta, crisi valutarie –, ma mai un modello. Adesso, con il presidente Javier Milei, è un modello sia politico che economico. (Vanity Fair Italia)

La differenza tra un uomo libero e un prigioniero

Cosa hanno in comune i prezzi delle case, il piano di Stellantis, la legge di Bilancio e Javier Milei? La sfida della crescita. L’economia dopo il grande crollo finanziario del 2008 e lo shock della pandemia nel periodo 2020-2022, è tornata a crescere, ma senza risolvere alcuni grandi problemi. (Liberoquotidiano.it)

Javier Milei non pronuncia cose nuove. È vero, in gergo accademico spesso si parla della libertà dei moderni per contrapporla a quella degli antichi ma, al di sopra delle specificità connesse alle scienze politiche, l’essenza del contendere è quella, e lo è sin dal primo vagito, tanto che per comprenderlo non serve nemmeno praticare il giusnaturalismo, basta non avere in eccessiva uggia il buon senso. (L'Opinione)

Le maggiori variazioni di prezzo si sono registrate nei settori dell’istruzione e dell’alloggio, dell’acqua, dell’elettricità e dei combustibili. (business24tv.it)