Tremila persone per opporsi al G7 della salute negata

Tremila persone per opporsi al G7 della salute negata
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il manifesto SALUTE

Tremila persone, ieri ad Ancona, sono scese in piazza contro il G7 della Salute che si sta svolgendo in città. Si sono così alzate le voci di chi non crede più ad una propaganda smentita dalle evidenze, quella del governatore Francesco Acquaroli (FdI), che si fa vanto di un ospedale regionale che per due anni è stato definito «il migliore d’Italia» ma che in realtà è in via di smantellamento a causa di una riforma sanitaria regionale che smonta il modello dell’ospedale unico di primo livello e gli destina solo un terzo del fabbisogno sul personale. (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’evento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Federazioni, dei Consigli Nazionali e delle Commissioni di Albo Nazionali delle professioni sanitarie e sociosanitarie, afferenti alla Federazione Nazionale Ordini TSRM e PSTRP. (AssoCareNews.it)

Si tratta in sostanza di una visione olistica (dal greco olos, totalità, interezza) della realtà e quindi della salute: un modo di guardare ai diversi aspetti della realtà come un insieme, dove i diversi elementi sono collegati ed interdipendenti. (L'HuffPost)

Rafforzare la prevenzione e la preparazione e risposta alle pandemie. Promuovere un invecchiamento sano e attivo. Approccio One Health e lotta alla resistenza antimicrobica. Il documento finale del G7 Salute (Quotidiano Sanità)

"Not on my body", la protesta contro il G7 non è finita qui

Di ANDREA BOCCHINI e MARIA CONCETTA VALENTE (Il Ducato)

«Perché sono in piazza? Per mio figlio che nascerà e per tutti noi». Caterina Baiocco è uno dei tanti camici bianchi che ha deciso di protestare contro il G7 nel giorno di chiusura della tre giorni delle grandi potenze riunite ad Ancona per discutere di sanità nel mondo. (La Stampa)

"Le iniziative messe in campo contro il vertice sono riuscite a mettere al centro del dibattito pubblico un altro discorso sulla salute che non può prescindere dal tener dentro le questioni ambientali, delle politiche di genere, quelle repressive e securitarie. (il Resto del Carlino)