Il referendum al tempo del digitale

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La Stampa INTERNO

In una settimana sono state già raccolte quasi tutte le 500. 000 firme per il referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. Un risultato impressionante. La raccolta rapidissima è stata possibile grazie alla firma digitale, cioè alla possibilità per ciascuno di noi di firmare dal proprio telefonino con lo Spid, Cie o Cns. Evviva la democrazia digitale! Perché è bellissimo poter partecipare… (La Stampa)

Su altri giornali

Noi oggi siamo in Senato a votare gli ultimi provvedimenti prima della pausa estiva. Prima di staccare definitivamente per le ferie ricordatevi per favore l’appuntamento di giovedì mattina – 8 agosto – quando sfideremo il caldo in tante piazze d’Italia per insistere sulla raccolta firme per il referendum contro l'Autonomia. (Matteo Renzi)

“Questa legge – spiegano dall’Anpi – conferisce alle Regioni una vasta quantità di competenze tagliando fuori lo Stato su materie fondamentali fra cui la sanità, la scuola, le grandi infrastrutture, la tutela ambientale, la politica energetica svuotando di poteri il Parlamento ed i Comuni consegnando un potere enorme e squilibrato ai presidenti delle Regioni. (Estense.com)

Nella torrida estate 2024 emerge come evento rivoluzionario la raccolta delle firme per l’abrogazione dell’Autonomia differenziata. (La Repubblica)

L'Autonomia e le incoerenze: per Meloni era da abolire, per Schlein un'opportunità

La prospettiva politica è quella del referendum per abrogare l’intero apparato normativo, ritenuto dai democratici fortemente iniquo sul piano della tutela di diritti e servizi essenziali. Il gruppo locale del Partito democratico ha allestito un banchetto nella zona dei muretti di Macchitella. (quotidianodigela.it)

Nel Pinerolese continua la raccolta firme per chiedere un referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata. Nonostante il tetto delle 500 mila firme, il numero minimo per chiedere l’indizione del referendum, sia già stato raggiunto, nel mese di agosto le associazioni promotrici continueranno a organizzare banchetti a Pinerolo e nei dintorni. (L'Eco del Chisone)

Prendere in castagna i politici italiani è un gioco fin troppo facile. All’alba di Fratelli d’Italia, nel 2014, per esibire le radici antifederaliste della sua eredità post-missina, firmò personalmente un disegno di legge per abrogare l’articolo della Costituzione che prevede l’Autonomia differenziata; e anzi, già che c’era, proponeva di cancellare del tutto le Regioni e pure le Province, per creare 36 nuove «regioni/province», tra cui quella del Tanaro e dell’Etruria. (Corriere della Sera)