Negramaro, anteprima social del nuovo album "Free Love" nel museo di Jago al rione Sanità di Napoli."Un artista pazzesco"

Negramaro, anteprima social del nuovo album Free Love nel museo di Jago al rione Sanità di Napoli.Un artista pazzesco
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"Siamo nel museo di Jago, un artista pazzesco. Quando abbiamo visto per la prima volta la sua opera, abbiamo detto questo è 'Free Love'". Così Giuliano Sangiorgi sull'opera di Jago, artista napoletano di adozione, che definisce "incredibile" poco prima della performance al rione Sanità con cui i Negramaro hanno presentato in anteprima il loro nuovo disco, intitolato appunto "Free Love", in uscita il 22 novembre per Sugar Music (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Dodici canzoni, registrate a Berlino nei mitici Hansa Studios, otto collaborazioni, sorprendenti e autentiche: da Aiello a Malika Ayane, da Elisa, a Niccolò Fabi, e poi ancora Tiziano Ferro, Fabri Fibra, Jovanotti e JJ Julius Son. (Vanity Fair Italia)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Un manifesto sociale, umano e, perché no, politico. Parlare di pace e di libertà sembra ormai un atto di coraggio, quando in realtà sono conquiste quotidiane che non andrebbero cancellate alla prima bomba sganciata. (Il Fatto Quotidiano)

Negramaro: «Viviamo in un nuovo Medioevo»

«Un’altra occasione per promuovere la funivia panoramica di Courmayeur – dicono da Skyway – portandola sul palcoscenico musicale internazionale e far risuonare la Valle d’Aosta nel mondo». Venerdì 22 novembre usciranno sia il singolo sia il video (che sarà disponibile sulle pagine social degli artisti). (La Stampa)

Provate a pensare a una canzone di Jimi Hendrix nella quale non sia prevista la presenza della sua chitarra. (MOW)

Lo spiegano in questa intervista, tra il racconto di un’epoca in cui «sembra si sia tornati al Medioevo» per quanto riguarda i diritti, il legame ossessivo di Giuliano Sangiorgi con la natura, l’equilibrio che tiene insieme una band dopo 25 anni tra «confronti, crisi e rispetto reciproco». (Rolling Stone Italia)