Crisi Beko, trema anche Amandola
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La crisi della ‘Beko Europe’ di Comunanza, è qualcosa che innescherà un pericoloso effetto a cascata nel tessuto socio economico di tutta l’area montana. Oltre ai dipendenti diretti, sono molte le aziende che lavorano per la ‘Beko Europa’ creando indotto per numerose famiglie, un segnale che l’Amministrazione di Amandola ha voluto rimarcare. "Vogliamo trasmettere la nostra più totale partecipazione e vicinanza da parte dell’Amministrazione – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola - e dell’intera cittadinanza amandolese a tutte le maestranze dello stabilimento Beko Europe di Comunanza che purtroppo, come evidenziato nel comunicato dell’azienda, ha confermato i timori della vigilia tracciando uno scenario tragico, che contempla la possibile chiusura entro la fine del 2025 dello stabilimento di Comunanza compreso il licenziamento di 332 dipendenti. (il Resto del Carlino)
La notizia riportata su altri giornali
Ma la criminalità non è solo violenza. Esistono anche i tentacoli economici della malavita. Perché la malavita deve investire e moltiplicare i propri guadagni. Di Pierdomenico Corte Ruggiero (IlSudest)
Dietro questa stringata comunicazione ci sono 541 persone, che perderanno il posto di lavoro. Anzi, sono pessime – scrive il gruppo -. (varesenews.it)
Ci saranno tutti: il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore all’economia Leonardo Marras, i parlamentari di riferimento del territorio Francesco Michelotti, Silvio Franceschelli, Tiziana Nisini, il presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi, il presidente della delegazione della Confindustria di Siena Fabrizio Landi e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil. (Siena News)
Al tavolo sono stati convocati tutti i sindaci dei Comuni della provincia, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Leonardo Marras, il consigliere delegato della Regione Toscana Valerio Fabiani, i parlamentari di riferimento per il territorio Francesco Michelotti, Silvio Franceschelli, Tiziana Nisini, il presidente della Camera di Commercio di Siena e Arezzo Massimo Guasconi, il presidente Associazione Industriali Toscana Sud Fabrizio Landi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil. (gonews)
Gli impiegati della sede fabrianese, infatti, dopo l’assemblea sindacale, hanno proclamato un’ora di sciopero per giovedì 28 novembre, dalle 11 alle 12. «Sarà l’occasione per far sentire la voce degli impiegati ai rappresentanti della stampa nazionale e regionale dopo l’annuncio dei 718 esuberi in Italia, dell’annientamento dell’unità di Ricerca e Sviluppo di viale Campo Sportivo a Fabriano e del forte ridimensionamento delle presenze delle funzioni centrali di viale Merloni, che si tradurrebbe nella definitiva desertificazione industriale del territorio fabrianese e nella perdita di know-how e qualità decisionale dello stesso. (RadioGold.TV)
Insieme a lui a varcare i cancelli c'è il sindaco della cittadina ascolana, Domenico Sacconi. Dure le parole del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, durante la visita di questa mattina nello stabilimento della Beko Europe a Comunanza (il Resto del Carlino)