Crisi Beko protagonista al ’Franchi’. Lo striscione dei tifosi della Robur ’Vicini a chi lotta per il lavoro’
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La crisi Beko sbarca in curva allo stadio Franchi. I tifosi bianconeri hanno esposto ieri durante la gara contro il Trestina uno striscione con la scritta ’Vicini a chi lotta per il lavoro’, in segno di solidarietà nei confronti dei 299 lavoratori dello stabilimento di viale Toselli, la cui chiusura è annunciata per edicembre 2025. Intanto oggi la vertenza torna protagonista con due appuntamenti: alle 9 partirà dalla Lizza il corteo degli operai che vedrà anche la partecipazione dell’arcivescovo Augusto Paolo Lojudice e del presidente della Regione Eugenio Giani (LA NAZIONE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E’ stato istituito tavolo permanente sul caso Beko, per monitorare l’evoluzione della volontà dell’azienda, delle eventuali azioni del governo a tutela del lavoro, della situazione relativa alla proprietà del sito industriale. (RadioSienaTv)
L'azione fa parte di un piano di grosso piano di ridimensionamento dell'azienda in Italia che provocherà 1.935 esuberi su 4.440 dipendenti e la chiusura della fabbr… (La Repubblica Firenze.it)
Queste le parole di Valerio Fabiani consigliere speciale della Regione Toscana per le crisi aziendali sul palco di Piazza Salimbeni in occasione del corteo dei lavoratori di Beko. “Nessun cambio di destinazione d’uso per lo stabilimento di Viale Toselli, lo dico davanti al Comune di Siena. (RadioSienaTv)
La Cartiera aveva chiuso i battenti già da due anni, ma quello che si concentrò tra il 2009 e il 2012 nella nostra provincia non aveva precedenti. Era l’estate del 2009 quando l’annunciata chiusura della Manuli faceva cadere come un domino, una dopo una, tante, troppe aziende della Zona Industriale. (il Resto del Carlino)
Anche i tifosi del Siena a sostegno dei 299 lavoratori dello stabilimento Beko ex Whirlpool di viale Toselli che a fine 2025 rischiano di perdere il lavoro, a causa dell’annunciata chiusura del sito senese. (RadioSienaTv)
Oltre ai dipendenti diretti, sono molte le aziende che lavorano per la ‘Beko Europa’ creando indotto per numerose famiglie, un segnale che l’Amministrazione di Amandola ha voluto rimarcare. "Vogliamo trasmettere la nostra più totale partecipazione e vicinanza da parte dell’Amministrazione – spiega Adolfo Marinangeli, sindaco di Amandola - e dell’intera cittadinanza amandolese a tutte le maestranze dello stabilimento Beko Europe di Comunanza che purtroppo, come evidenziato nel comunicato dell’azienda, ha confermato i timori della vigilia tracciando uno scenario tragico, che contempla la possibile chiusura entro la fine del 2025 dello stabilimento di Comunanza compreso il licenziamento di 332 dipendenti. (il Resto del Carlino)