Vassallo, Piero De Luca, positiva svolta sull'omicidio,ora si vada fino in fondo
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Vassallo, Piero De Luca, positiva svolta sull'omicidio,ora si vada fino in fondo "Il barbaro omicidio ha scosso le coscienze di tutti" "Il barbaro omicidio di Angelo Vassallo ha scosso le coscienze di tutti e rappresenta una ferita ancora aperta per il nostro Paese. È una notizia estremamente positiva la svolta nelle indagini dopo 14 anni. Angelo Vassallo è stato un Sindaco amato ed apprezzato, che ha pagato con la vita il proprio impegno politico appassionato, onesto e trasparente sul territorio. (Ottopagine)
La notizia riportata su altri media
Sono le quattro persone arrestate oggi, accusate di concorso nell'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica-Acciaroli ucciso il 5 settembre del 2010. (Corriere della Sera)
A 14 anni dall'uccisione del primo cittadino di Pollica Acciaroli, in provincia di Salerno, raggiunto da una raffica di colpi di pistola mentre tornava a casa in macchina il 5 settembre del 2010, un alto ufficiale dei carabinieri è stato arrestato con l'accusa di concorso in omicidio aggravato da premeditazione e metodo mafioso. (il Giornale)
C’è un retrogusto un po’ amaro nella “svolta” investigativa che ha convinto i magistrati di Salerno ad arrestare i presunti responsabili dell’omicidio di Angelo Vassallo. Perchè quella “svolta” poteva essere registrata già pochi mesi dopo il delitto. (ilmessaggero.it)
Vassallo, il killer «imbottito di cocaina»: la verità è ancora incompleta (Giornale del Cilento)
E cosi se l’imprenditore Giuseppe Cipriano, 56 anni, è accusato, oltre che di concorso in omicidi… Ma il quadro è ugualmente inquietante perché si delinea il sospetto di carabinieri corrotti - in particolare il colonnello Fabio Cagnazzo, 54 anni - al punto da organizzare un delitto. (La Stampa)
La sera del 5 settembre 2010, quando Angelo Vassallo fu ucciso, il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato ieri con altre tre persone per omicidio aggravato in concorso (Vassallo, secondo l'accusa, aveva scoperto il traffico di droga da loro gestito e stava per denunciarli), aveva prenotato per cenare con diversi amici nel ristorante «Da Claudio» di Acciaroli. (Corriere della Sera)