Più dischi e mocassini, meno tablet e tv: ecco come cambia la voglia di shopping degli italiani
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ROMA – Più mocassini, lavatrici, profumi e dischi in vinile. Una certa nostalgia spinge all’acquisto dei giochi da tavola. In compenso meno voglia di tablet, televisori, spazzolini elettrici e prodotti dimagranti. Lo shopping di Natale è ufficialmente partito, ma cosa si merita un posto d’onore nel carrello degli italiani? L’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, che da 20 anni fotografa in Italia i… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Natale è alle porte e un italiano su tre vorrebbe spendere meno di quanto sborsato lo scorso anno per regali, viaggi e pranzi in famiglia. Ma alla fine, la spesa natalizia pianificata è di quasi 50 euro in più per famiglia rispetto al 2023. (Open)
Si stima una spesa di circa 126 euro a famiglia per le festività natalizie: gli italiani non rinunciano allo stare in tavola (Quotidiano di Sicilia)
Da segnalare, inoltre, è la forte crescita dei regali last minute, ovvero quelli acquistati a ridosso delle festività. Natale è quel momento dell’anno in cui ci si riunisce con amici e parenti per pranzi e cene spesso corredate dallo scambio di regali. (QuiFinanza)
Regali, viaggi e pranzi costeranno circa 25 miliardi di euro in totale, una spesa di poco meno di mille euro a famiglia. Spese ridotte a Natale per gli italiani Pesa sul rallentamento dei consumi rispetto allo scorso anno l'inflazione, mentre è aumentato grazie alla maggiore occupazione l'importo delle tredicesime. (QuiFinanza)
I presupposti non sono entusiasmanti. Non parliamo del morale, della morale, di politica o di conflitti. (Corriere della Sera)
Il Natale arriva. Tra chi lo passa a tavola e chi preferisce trascorrerlo all’estero o in viaggio. (GEA)