L’Europa, fra scenari nebulosi e piano di riarmo: essere pacifisti significa rinunciare a difendersi?

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RSI Radiotelevisione svizzera ESTERI

L’Europa, fra strategie di difesa, il piano per il riarmo dell’Unione europea, la manifestazione di domani nelle piazze italiane e la pace in un mondo rissoso, pieno di preoccupanti incognite e pericolosamente destabilizzato da Donald Trump e dal suo governo. In questo fragile contesto è inevitabile chiedersi: essere pacifisti significa rinunciare a difendersi? La deterrenza è necessaria per preservare i diritti, le conquiste sociali, la separazione dei poteri, l’inclusione, la tolleranza, la convivenza pacifica e l’architettura democratica e politica europea? Il riarmo e una difesa comune militare sono una condizione imprescindibile per garantire la pace? Ne parliamo nella puntata odierna con voi e con Francesco Raschi, professore di Storia del pensiero politico all’Università di Bologna, intervistato ieri dal Corriere del Ticino (RSI Radiotelevisione svizzera)

Ne parlano anche altri media

Non sono un esperto di relazioni internazionali, né di questioni militari. L’Europa ha scelto la strada del riarmo, la gente scende in piazza per l’Europa, ma a quanto pare non per l’Europa che c’è, bensì per il fantasma dell’Europa ideale che ognuno coltiva dentro di sé. (ilmattino.it)

Sì, perché davanti ad uno scenario geopolitico sempre più complesso, che rende l’Europa sempre più precaria, la vicenda di Davide e Golia potrebbe ricordare che non si affronta un gigante con le sue stesse armi. (LaC news24)

Il Pd, quasi da tradizione, si è spaccato. "Avrei auspicato il voto favorevole di tutti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La debacle della segretaria del Pd al Parlamento Ue, dove nessuno del suo partito ha votato no al riarmo, è dovuta anche alla inconsistenza furbesca delle sue posizioni. Schlein afferma di essere contraria al piano di riarmo di 800 miliardi di Ursula von der Leyen, perché sarebbe distribuito tra i singoli eserciti nazionali, mentre si dichiara favorevole alla cosiddetta difesa comune europea. (Il Fatto Quotidiano)

Il dilemma davanti alla guerra scatenata da Putin Leggo analisi, ascolto esperti, osservo il mondo muoversi su traiettorie sempre più instabili, eppure non riesco a capire cosa sia giusto per noi europei. (Livesicilia.it)

Il piano ReArm Europe, approvato recentemente dal Parlamento Europeo, ha suscitato un acceso dibattito politico e finanziario. Nonostante l’obiettivo dichiarato di rafforzare la difesa del continente, il progetto presenta numerosi punti deboli che ne mettono in discussione l’efficacia e la sostenibilità. (Radio Radio)