Difesa Ue, Bonaccini: ora confronto nel Pd ma no a conta interna

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Tiscali Notizie ESTERI

Dopo la spaccatura del gruppo del Pd nel voto all'Europarlamento sul piano di riarmo europeo, nel partito serve aprire "un confronto intelligente e responsabile, né muscolare né tanto più di conta interna. Serve la volontà e la capacità di ascoltarsi e di costruire sintesi". Lo dice, intervistato dal Corriere della sera, Stefano Bonaccini, eurodeputato, presidente de Partito democratico e punto di riferimento dell'area che a Strasburgo ha votato a favore della risoluzione invece di astenersi secondo le indicazioni della segretaria Elly Schlein (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Una opzione difensiva europea esiste già con la Nato ma non basta senza l'”ombrello USA” che ci ha protetto per 80 anni e ora in chiusura. (GLI STATI GENERALI)

Il mettere insieme il procurement dei sistemi d'arma, è sicuramente una buona idea sebbene si debba ancora capire in che modo verrà (Inside Over)

Il generale francese Charles de Gaulle riteneva che le alleanze internazionali fossero contingenti per definizione e che la garanzia della difesa di un alleato forte e potente non valesse per sempre. Per questo motivo egli non rinunciò mai a sviluppare una forza militare e in particolare, una deterrenza nucleare autonoma per il suo Paese. (Nicola Porro)

Cosa può una fionda: riflessioni sul piano di riarmo europeo · LaC News24

Europa: riarmo o equilibrio? La mia incertezza davanti a un bivio storico. Non so cosa pensare. Davvero. Il dilemma davanti alla guerra scatenata da Putin (Livesicilia.it)

Ora però, con i venti di guerra che spirano in Europa, è difficile fare gli spettatori. L’Europa ha scelto la strada del riarmo, la gente scende in piazza per l’Europa, ma a quanto pare non per l’Europa che c’è, bensì per il fantasma dell’Europa ideale che ognuno coltiva dentro di sé. (ilmattino.it)

Si dice che l’uomo non impari dalla storia, ma possiamo aggiungere che, probabilmente, non impara nemmeno dalle storie. Sì, perché davanti ad uno scenario geopolitico sempre più complesso, che rende l’Europa sempre più precaria, la vicenda di Davide e Golia potrebbe ricordare che non si affronta un gigante con le sue stesse armi. (LaC news24)