Si scrive "Rearm Europe", si legge "fallimento totale del New Green Deal" | Con Boni Castellane

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Radio Radio ESTERI

Il piano ReArm Europe, approvato recentemente dal Parlamento Europeo, ha suscitato un acceso dibattito politico e finanziario. Nonostante l’obiettivo dichiarato di rafforzare la difesa del continente, il progetto presenta numerosi punti deboli che ne mettono in discussione l’efficacia e la sostenibilità. Innanzitutto, il piano prevede un indebitamento massiccio degli stati membri, con una deroga alle regole di bilancio che esclude le spese militari dal calcolo del rapporto deficit/PIL. (Radio Radio)

Ne parlano anche altre fonti

Il generale francese Charles de Gaulle riteneva che le alleanze internazionali fossero contingenti per definizione e che la garanzia della difesa di un alleato forte e potente non valesse per sempre. Per questo motivo egli non rinunciò mai a sviluppare una forza militare e in particolare, una deterrenza nucleare autonoma per il suo Paese. (Nicola Porro)

Si dice che l’uomo non impari dalla storia, ma possiamo aggiungere che, probabilmente, non impara nemmeno dalle storie. Sì, perché davanti ad uno scenario geopolitico sempre più complesso, che rende l’Europa sempre più precaria, la vicenda di Davide e Golia potrebbe ricordare che non si affronta un gigante con le sue stesse armi. (LaC news24)

Sulla guerra in Ucraina non sono intervento quasi mai, e quando l’ho fatto è stato più per porre domande ed esprimere dubbi che per suggerire condotte di azione. L’Europa ha scelto la strada del riarmo, la gente scende in piazza per l’Europa, ma a quanto pare non per l’Europa che c’è, bensì per il fantasma dell’Europa ideale che ognuno coltiva dentro di sé. (ilmattino.it)

Il piano dell'Unione Europea ReArm Europe, che si prefigge di rinforzare la difesa dei Paesi dell'Ue e non di stabilire un esercito europeo, rappresenta un primo passo verso la razionalizzazione dei programmi per gli armamenti del Vecchio Continente. (Inside Over)

A questa dobbiamo aggiungere una autonoma difesa europea e in un futuro prossimo un esercito e infrastrutture integrate per ricostruire una deterrenza monca e continuare nel sostegno umanitario e militare all’Ucraina per dissuadere Putin da altri attacchi e aprire a una negoziazione credibile. (GLI STATI GENERALI)

Mi sento intrappolato tra due spinte contrapposte. Europa: riarmo o equilibrio? La mia incertezza davanti a un bivio storico. Non so cosa pensare. Davvero. (Livesicilia.it)