Maxi-traffico di droga: ai domiciliari la 'contabile' della Curva Sud
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C'è anche Roberta Grassi, presunta contabile della Curva Sud rossonera, tra le persone arrestate oggi nell'inchiesta della Dda di Milano e della Gdf di Pavia su un maxi traffico di droga, che ha portato a una nuova ordinanza in carcere per spaccio per Luca Lucci, il capo ultrà milanista. Da quanto si evince dall'ordinanza del gip Luigi Iannelli, nell'inchiesta del pm Gianluca Prisco, a Grassi è stata applicata un'ordinanza di arresti domiciliari per favoreggiamento personale nei confronti di Lucci. (Sport Mediaset)
Ne parlano anche altri media
Il capo ultrà milanista Luca Lucci, già arrestato nell'inchiesta milanese sulle curve di San Siro, ha ricevuto un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito di un'altra indagine della Dda (Direzione distrettuale antimafia) su un'associazione, vicina alla cosca della 'ndrangheta dei Barbaro, che avrebbe "importato e distribuito", tra la Lombardia e la Calabria, "oltre 2 tonnellate di stupefacenti". (Sport Mediaset)
I parcheggi, il merchandising, i biglietti. La nuova ordinanza di custodia cautelare (20 arrestati di 15 in carcere e 5 ai domiciliari) mette nel mirino la galassia milanista del tifo organizzato. (LaC news24)
Nelle carte c’è anche il nome di Luca Lucci, il capo ultrà del Milan finito agli arresti nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”: il Toro, dopo il sequestro della droga, ha ricevuto un’ulteriore ordinanza di custodia cautelare. (MOW)
Come spiega Sport Mediaset, Lucci è pure indagato per il tentato omicidio del 2019 dell'ultrà rossonero Enzo Anghinelli, per il quale di recente è finito dietro le sbarre il suo presunto vice, Daniele Cataldo. (ilBianconero)
Un giro da 11 milioni di euro, con oltre 2 tonnellate di stupefacenti smerciati tra Calabria e Lombardia grazie a una organizzazione, con contatti con la 'ndrangheta e che avrebbe messo in piedi un maxi traffico di droga e di cui farebbe parte anche il capo ultrà milanista Luca Lucci: l'inchiesta della Guardia di finanza di Pavia ha ricostruito come la banda avrebbe fatto "ricorso, sistematicamente, ad organizzazioni strutturate" gestite "da collettori" cinesi "detentori, ormai in via esclusiva, dei canali bancari sommersi", il cosiddetto "underground banking", per trasferire "il denaro all'estero secondo il sistema del fei eh 'ien, circuito finanziario finalizzato al trasferimento di soldi con completa garanzia di anonimato" - LEGGI L'ARTICOLO (La Repubblica)
Lucci, già in carcere dal 30 settembre, sarebbe uno dei partecipanti di uno dei vari sottogruppi di narcos che acquistavano ingenti quantitativi di stupefacenti dall’Albania, Marocco e Sudamerica da rivendere poi a Milano e provincia. (CalcioNapoli24)