Dolore a Fiumicino per la morte dei due pescatori
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E' una mattina di dolore quella che sta vivendo tutta la comunità cittadina di Fiumicino, per il legame profondo e quotidiano con la realtà dei pescatori, una delle anime pulsanti della città da sempre. La morte dei due pescatori, padre e figlio, 62 e 29 anni, assai conosciuti a Fiumicino ma anche ad Ostia, a seguito dell'affondamento della loro vongolara ieri pomeriggio a largo di Focene, sta lasciando da ieri sera una scia ininterrotta di incredulità e sgomento (Alto Adige)
La notizia riportata su altri giornali
La tragedia ieri, 22 dicembre, a Fiumicino, dove vivevano. Il maltempo li ha travolti rovesciando la loro imbarcazione, la “Sette fratelli”, lunga tredici metri. PALERMO – “Voglio tornare a Terrasini, portatemi lì! Mi mancate tutti”. (Livesicilia.it)
La città oggi piange la morte dei due pescatori Tragedia a Fiumicino, il Sindaco Baccini annuncia il lutto cittadino (Fiumicino Online)
Fumicino – In segno di rispetto e vicinanza per la tragica scomparsa dei due pescatori, l’Amministrazione Comunale ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Come ulteriore gesto di cordoglio, le luminarie natalizie rimarranno spente per tutta la giornata. (Comune di Fiumicino)
«Erano dietro la mia barca, a un certo punto non li ho più visti». «Mio fratello ha intrapreso questa attività perché amava molto il mare», dice Roberto Di Biase con la voce rotta dall’emozione. (ilmessaggero.it)
A cura di Natascia Grbic 2 (Fanpage.it)
Foto: Facebook – Fiumicino oggi si è svegliata un po’ più fredda, più grigia e con un peso sul cuore. Come quel freddo che ti entra dentro, nelle ossa, e chi vive il mare lo conosce bene. Così come lo conoscevano Massimo e Claudio Di Biase, i due pescatori che hanno tragicamente perso la vita ieri (leggi qui) quando la loro barca si è rovesciata nelle acque di Fiumicino. (Il Faro online)