Autonomia, i vincitori e i vinti

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La Repubblica INTERNO

«Non ha senso parlare di vincitori o di vinti. La Consulta ha sancito che l’Autonomia è costituzionale, questa è una rivoluzione copernicana per il sistema italiano». Pare di capire, da queste parole, che il ministro per le Autonomie, Roberto Calderoli, si ascriva tra i vincitori all’esito del preannunciato verdetto della Corte Costituzionale sulla riforma dell’Autonomia differenziata. Il che dim… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

E a questo punto cerchiamo di capire come con il professor Alfonso Celotto, ordinario di diritto costituzionale a Roma Tre. Ora lo Stato deve mettersi al lavoro, dice la sentenza dell'Alta Corte, per garantire la funzionalità della nuova legge. (il Giornale)

A due giorni dal comunicato stampa della Corte costituzionale, che anticipa la sentenza dei giudici sulla riforma dell’autonomia differenziata, Roberto Calderoli commenta le decisioni della suprema corte. (Open)

Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un incontro a Rovato (Brescia) con il Ministro Calderoli. Roma, 16 nov. (Agenzia askanews)

Autonomia, Nordio: «Il referendum non si farà più». Scintille tra Calderoli e l'opposizione

Non si placa la polemica dopo il pronunciamento della Consulta con i due ministri che tornano alla carica paventando il superamento della consultazione popolare per mancanza dei presupposti. Protesta la segretaria dem Elly Schlein: non possono decidere loro co… (la Repubblica)

L’autonomia differenziata continua a dividere politica e opinione pubblica. Le sue dichiarazioni hanno scatenato reazioni accese, in particolare da parte della segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, e dell’opposizione, che accusano il governo di voler soffocare il dissenso. (Virgilio Notizie)

Non solo i leghisti, anche il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è piuttosto sicuro: «A spanne — sostiene il guardasigilli — penso che con questa sentenza della Corte costituzionale, che interviene pesantemente su alcuni settori proprio tipici del referendum, la consultazione popolare non sia più proponibile». (Corriere della Sera)