Autonomia, Tajani: "Favorevoli ma giusto tornare in parlamento"
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Autonomia, Tajani: "Favorevoli ma giusto tornare in parlamento" 17 novembre 2024 Antonio Tajani smentisce una spaccatura nel governo sul tema dell'autonomia differenziata dopo il vaglio della Consulta. "Abbiamo votato tutti quanti per l'autonomia differenziata, siamo favorevoli all'autonomia. Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata: ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni e quindi tornare alla centralità del parlamento, affrontare il tema dei Lep con serietà con un forte ruolo del parlamento mi sembra che sia la giusta strada da percorrere", ha detto il vicepremier a margine di un evento del Ppe con i giovani di Forza Italia, a Milano (Il Sole 24 ORE)
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Noi di Forza Italia abbiamo sempre detto che avremmo vigilato per come veniva applicata: ci sono dei rilievi della Corte Costituzionale che vanno nella direzione delle nostre preoccupazioni e quindi tornare alla centralità del parlamento, affrontare il tema dei Lep con serietà con un forte ruolo del parlamento mi sembra che sia la giusta strada da percorrere”, ha detto il vicepremier a margine di un evento del Ppe con i giovani di Forza Italia, a Milano (LAPRESSE)
Sull’autonomia differenziata il governo cerca di ribaltare a proprio vantaggio la mezza bocciatura della Consulta. Una sfida alle opposizioni che avevano esultato è nelle parole, ieri, di Carlo Nordio e soprattutto di Roberto Calderoli. (Avvenire)
Le reazioni politiche, dicevamo. Bisogna saper distinguere. (L'Eco di Bergamo)
Lo si ribadisce, ciò di cui si parla è un comunicato sul contenuto di quella che sarà la sentenza, la cui pubblicazione è presumibile che si avrà i primi giorni di dicembre. (LaC news24)
A due giorni dal comunicato stampa della Corte costituzionale, che anticipa la sentenza dei giudici sulla riforma dell’autonomia differenziata, Roberto Calderoli commenta le decisioni della suprema corte. (Open)
86): il riparto delle competenze tra Stato e Regioni non deve operare come mezzo per spartirsi il potere; deve invece essere attuato col fine «del bene comune della società e della tutela dei diritti garantiti dalla Costituzione». (La Gazzetta del Mezzogiorno)