Banche, primi passi verso il terzo polo: BPM e Anima al 9% di MPS
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Banco BPM Anima Caltagirone Unicredit Commerzbank L'ipotesi terzo polo prende forma, nonostante le innumerevoli smentite di Giuseppe Castagna, numero uno diche ha sempre negato la possibilità di aggregazione con Banca Monte dei Paschi di Siena, ribadendo più volte l'indipendenza del Banco e l'indisponibilità a unirsi ad altre realtà.Con un blitz durato poche ore la coppia Banco BPM-- il Banco ha recentemente promosso un'OPA sull'asset manager - è arrivata a detenere il 9% della Banca senese, acquistando le azioni messe in vendita dal Tesoro e risultando ora il secondo maggior azionista di Siena dopo il MEF, mentreazionista di di Banco BPM che di Anima, si è assicurato una quota del 3,5% di MPS.Una evoluzione che spiana la strada alla creazione del terzo polo bancario nell'ambito del consolidamento del settore a livello nazionale. (LA STAMPA Finanza)
Ne parlano anche altri giornali
Il Ministero dell’Economia dà seguito alle sue promesse e piazza sul mercato un altro 7% di Mps. Una volta andata a segno, quindi, l’operazione vedrà scendere l’azionista pubblico sotto il 20% (a circa il 19,7%), una soglia che dovrebbe accontentare l’Europa, con la quale lo Stato italiano aveva preso un impegno per abbandonare gradualmente il capitale di Mps. (il Giornale)
Banco Bpm sale sul monte di Mps, chi vince e chi perde a Siena Cosa succede in Mps? (Start Magazine)
Per Equita i dividendi di Mps faranno salire del 5% l’utile di Banco-Anima. Jp Morgan prevede un’acquisizione di Mps da parte di piazza Meda tra un anno con sinergie di costi di circa 550 milioni (Milano Finanza)
Il governo scende dal 26,7 all'11,7% del Monte dei Paschi e incassa altri 1,1 miliardi. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L'operazione ha un impatto sul CET1 ratio di BancoBPM al 30 settembre 2024 pari a -9 punti base e non influirà sulla politica di distribuzione dei dividendi. (SoldiOnline.it)
Ieri sera, il Tesoro annunciava la vendita del 7% di Monte Paschi di Siena con l’offerta di 88 milioni di azioni attraverso una terza procedura di “accelerated bookbuilding” in meno di un anno. La sua quota è scesa così dal 26,7% all’11,7%. (InvestireOggi.it)
