Tapestry-Capri: il tribunale Usa blocca la fusione
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Un giudice federale Usa ha bloccato l’acquisizione di Capri Holdings, cui fanno capo i marchi Michael Kors, Versace e Jimmy Choo, da parte di Tapestry, gruppo proprietario di Coach e Kate Spade. L’operazione da 8,5 miliardi di dollari, annunciata nell’agosto del 2023 e già approvata in Europa, secondo la sentenza del tribunale federale di Manhattan indebolirebbe la concorrenza. I due gruppi, infatti, si posizionerebbero entrambi nel “lusso accessibile” (nella quale rientrano i due brand ammiraglia: Coach e Micheal Kors, ndr) concentrando in un unico conglomerato il 59% di questa fascia di mercato: nelle 169 pagine di sentenza la giudice Jennifer Rochon ha scritto che « i due attori della fusione sono stretti competitor e dall’operazione scaturirebbe una perdita di concorrenza diretta». (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri media
Perché il giudice è arrivato a questa conclusione e la difesa delle due società (Milano Finanza)
Intanto spuntano rumors sulla cessione di Versace Le due società faranno ricorso ma hanno tempo solo fino al 10 febbraio 2025 per salvare l’accordo da 8,5 miliardi di dollari. (Milano Finanza)
Il tempo non sembra proprio dalla nostra parte, ma questo non ci impedirà di trascorrere qualche ora lieta in compagnia dei nostri cari, magari in una delle tante sagre proposte oggi nel nostro Cantone. (ETICinforma)
L’unione dei loro marchi —Coach, Kate Spade, Stuart Weitzman, Michael Kors, Jimmy Choo e Versace — avrebbe creato un gruppo con una quota del 59% nel mercato delle borse di lusso «accessibile», quelle con una fascia di prezzo fra 100 e 1000 dollari. (Corriere della Sera)
Sembra proprio che il sogno di un colosso della moda sia svanito in un soffio. La fusione da 8,5 miliardi di dollari tra Capri Holdings, che vanta marchi come Versace e Michael Kors, e Tapestry, noto per Coach e Kate Spade, è stata bloccata da un giudice federale americano. (FIRSTonline)
Un giudice statunitense ha bloccato la fusione da 8,5 miliardi di dollari tra Tapestry e Capri, la società madre di Versace. Le ragioni? “La fusione creerebbe danni anticoncorrenziali”. A stabilirlo è stata Jennifer Rochon, giudice del distretto meridionale di New York, che ha accolto la richiesta della Federal Trade Commission. (Forbes Italia)