«Nuove difese aeree» a Germania e Italia, è la Nato che riparte

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il manifesto ESTERI

«La Nato rimane il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per consultarsi, coordinarsi e agire su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva». Nelle prime righe della relazione conclusiva del summit di Washington per i 75 anni della Nato si legge una dichiarazione programmatica che non lascia adito a dubbi sul futuro prossimo dell’Occidente. Il pretesto per questa riaffermazione del ruolo centrale del Patto atlantico viene ribadito poco prima: «Siamo uniti e solidali di fronte a una brutale guerra di aggressione sul continente europeo e in un momento critico per la nostra sicurezza». (il manifesto)

Se ne è parlato anche su altri media

Parlerà durante la conferenza stampa che chiude il summit della Nato in corso a Washington per celebrare i 75 anni dell'Alleanza atlantica. Potrebbe trattarsi di uno degli eventi più importanti dell'anno: l'occasione per Biden di dimostrare di essere ancora in grado di dare battaglia al candidato repubblicano Donald Trump e di reggere le sorti dell'America fino al 2028. (Corriere della Sera)

La Cina viene definita nel comunicato finale un pericolo per la prosperità e la sicurezza dell’Occidente, e le si intima di abbandonare l’alleanza con la Russia: «Non può facilitare la più grande guerra europea della storia recente senza che questo abbia un impatto negativo sui suoi interessi e sulla sua reputazione». (L'Eco di Bergamo)

Chi scrive non è un esperto di politica militare, ma ha sufficiente confidenza con la nostra storia dell’ultimo secolo per potere proporre alcune valutazioni. Nel 1949, quando il governo di Alcide De Gasperi aderì al Patto atlantico, il mondo era diviso in due blocchi contrapposti che ruotavano intorno agli Stati Uniti e all’Unione Sovietica. (L'HuffPost)

La NATO alla deriva: a “Il Contesto” l’intervista di Gabellini a Gaiani – Analisi Difesa

Dopo l’immancabile Slava Ukraini!, ecco la chiosa in stile E pluribus unum: «Nato significa cose diverse per persone diverse, ma una cosa per tutti: la protezione della libertà, della democrazia e del nostro modo di vivere». (il manifesto)

Joe Biden sotto i riflettori al vertice Nato. Le condizioni di salute del presidente deglli Stati Uniti sono un tema che non può essere ignorato, dopo il flop nel confronto tv con Donald Trump. Il contrasto, scrive Politico, in questo momento non potrebbe essere più netto: iBiden, fragile fisicamente e politicamente, presiede quello che potrebbe essere il suo ultimo vertice Nato in un momento in cui l’Alleanza non è mai stata così forte. (CremonaOggi)

Il vertice della Nato di Washington si è concluso con un documento finale in cui i Paesi membri si impegnano ad assicurare a Kiev sostegno militare per 43 miliardi di dollari entro il 2025, e affermano che il processo di adesione dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica è “irreversibile” senza tuttavia formulare alcun piano dettagliato per definirne tempi e modalità d’ingresso. (Analisi Difesa)