“Sulla vittoria di Maduro ci mettiamo la mano sul fuoco”

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Contropiano ESTERI

Mancano ormai poche ore alle votazioni per le elezioni presidenziali venezuelane. Che vedranno sfidarsi il presidente in carica Maduro del Psuv e ben 13 candidati dell’opposizione. In realtà, gli unici candidati veramente in corsa sono il duo Machado/ Gonzalez (anche se formalmente solo Gonzalez è il candidato in quanto Corina Machado è stata esclusa dalla competizione) della lista Vente Venezuela, un movimento di estrema destra con forti posizioni neoliberiste (Contropiano)

Ne parlano anche altre testate

Ha suscitato sdegno tra gli “accompagnatori internazionali” giunti in Venezuela per seguire le elezioni presidenziali, l’articolo di Repubblica intitolato “Il Venezuela ora sogna la fine del chavismo ma l’opposizione teme il pugno duro di Maduro”. (Farodiroma)

In risposta alle accuse lanciate dal presidente venezuelano, Nicolas Maduro, contro il sistema elettorale brasiliano, il Supremo tribunale elettorale del Brasile (Tse) ha cancellato l'invio della missione di osservatori che avrebbe seguito le elezioni presidenziali del 28 luglio. (Il Messaggero Veneto)

Che si tratti di una terza scelta, dopo l’inabilitazione politica della golpista María Corina Machado e l’esclusione di fatto della filosofa e docente universitaria Corina Yoris, poco importa: per tutti indistintamente, dietro il candidato per caso c’è comunque lei, MariCori – così viene chiamata -, l’indiscussa trionfatrice delle discusse primarie dell’opposizione radicale, dichiarata ineleggibile per 15 anni ma ancora a piede libero, malgrado il suo sostegno al colpo di Stato del 2002 contro Hugo Chávez e alla farsa del governo ad interim di Juan Guaidó e le sue invocazioni all’intervento straniero. (il manifesto)

Maduro minaccia la guerra civile se non verrà rieletto

In vista delle elezioni presidenziali venezuelane, previste domenica 28 luglio, Amnesty International ha denunciato l’aumento della repressione che ha caratterizzato la campagna elettorale e ha lanciato l’allarme sulla situazione dei diritti umani che potrebbe svilupparsi nelle prossime settimane. (Amnesty International)

Negli ultimi undici anni il Venezuela è stato governato da Nicolás Maduro, leader del partito socialista di ispirazione chavista: venne eletto per la prima volta nel 2013 e poi rieletto nel 2018. Le elezioni 2024 (Lavoce.info)

Se non volete che il Venezuela cada in una guerra civile fratricida, garantiamo il più grande successo nella storia elettorale del nostro popolo,” ha dichiarato. A pochi giorni dalle elezioni presidenziali del 28 luglio, il Venezuela è travolto da tensioni politiche e censure mediatiche. (Nicola Porro)