Trump e l’economia, cosa aspettarsi tra timori e opportunità

Trump e l’economia, cosa aspettarsi tra timori e opportunità
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OglioPoNews ECONOMIA

NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Che cosa potrebbe accadere all’economia americana e mondiale con l’arrivo alla Casa Bianca della seconda amministrazione di Donald Trump? Il GEI (Gruppo esponenti italiani) di New York ha organizzato un pranzo con il professor Antonio Merlo, economista e preside della facoltà di Arts and Science della New York University, per parlarne. Merlo ha rilasciato poi un’intervista all’Italpress in cui riassume i timori ma anche certi risvolti positivi che alcune “ingenuità” di Trump potrebbero avere sul futuro dell’economia mondiale. (OglioPoNews)

Se ne è parlato anche su altri media

La vittoria di Donald Trump alle elezioni potrebbe segnare un altro periodo di grande impatto sui mercati finanziari. Le politiche economiche e le priorità della sua amministrazione, come la deregolamentazione, l’espansione della produzione energetica domestica e il protezionismo, potrebbero favorire alcuni settori specifici. (XTB)

Mentre tra le aziende che presentano i conti, l'evento sicuramente più atteso è la trimestrale di Nvidia, mercoledì 21, dopo la chiusura di Wall Street. (Corriere del Ticino)

Nemmeno tre mesi dopo, tra dati che indicano un’inflazione persistente e il ritorno di Donald Trump alla presidenza americana con le sue politiche protezionistiche, … (la Repubblica)

Esuberanza da Trump Trade non durerà per tre motivi. Ecco cosa consiglia Morgan Stanley agli investitori per il 2025

Di conseguenza, gli investitori hanno aumentato le loro allocazioni alle azioni statunitensi e alle small cap statunitensi, che sono più focalizzate sul mercato interno e quindi potenzialmente in grado di beneficiare in modo particolare di un'economia statunitense più forte. (la Repubblica)

Il rafforzamento del dollaro e la correzione dell’oro; i nuovi record per Wall Street e il calo dei listini europei, zavorrati dai titoli dell’export e da quelli delle energie rinnovabili. E poi i rendimenti in crescita dei Treasury e la corsa a perdifiato del Bitcoin, la cui capitalizzazione è arrivata a superare l’argento, a oltre 1.800 miliardi di dollari. (la Repubblica)

L’euforia a Wall Street è tangibile e i numeri sono lì a testimonialo. Già nelle settimane precedenti alle elezioni Usa il Trump Trade era sulla bocca di tutti e aveva sospinto i mercati. Il rally è continuato post-elezioni, ma forse è arrivato il momento di riflettere se non ci si è spinti troppo in alto troppo velocemente e riflettere sui potenziali rischi all’orizzonte. (Finanzaonline)