"Detenuti torturati anche con lancio di urine", procuratore racconta le violenze nel carcere di Trapani

Detenuti torturati anche con lancio di urine, procuratore racconta le violenze nel carcere di Trapani
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Fanpage.it INTERNO

Coinvolti in tutto 25 agenti in un'inchiesta su violenze e abuso d'autorità; 11 gli arresti, 14 sono stati sospesi. Il procuratore di Trapani, Gabriele Paci: "Violenza non episodica, ma metodo per garantire ordine. In questa sorta di girone dantesco sembra di leggere parti dei Miserabili di Victor Hugo". (Fanpage.it)

La notizia riportata su altre testate

Nel settembre 2021, un uomo, recluso nel carcere di Trapani, è stato colpito con una raffica di calci sulle gambe e di violenti schiaffi sulla testa. «Tu sei un cane», «Spogliati coso inutile», gli ripetevano. (La Stampa)

Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l'ordine". "Nel reparto blu, oggi è chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e che subivano violenze e torture. (La Nuova Venezia)

«Ciò che è accaduto nel carcere di Trapani non è un caso: è il risultato di una propaganda al veleno fatta ogni giorno dalle istituzioni, che alimenta un clima di odio nei confronti di chi sta scontando una pena». (La Repubblica)

Le torture nel carcere di Trapani, detenuti investiti da lanci d’acqua mista a urina

E' un altro degli aspetti dell'inchiesta che oggi ha portato all'arresto di diversi agenti in servizio al carcere di Trapani. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«Un conto è l’uso legittimo della forza, un altro è la violenza sproporzionata e il disprezzo verso chi è già in una condizione di estrema debolezza», ha detto il comandante del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria. (Giornale di Sicilia)

L’ha detto il procuratore di Trapani Gabriele Paci in conferenza stampa sull’inchiesta nel carcere. Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l’ordine». (Giornale di Sicilia)