Torture nel carcere di Trapani, detenuti "spogliati e colpiti con lanci di urina"
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È un quadro agghiacciante quello che emerge dall'inchiesta sulle presunte violenze nel carcere Pietro Cerulli di Trapani. Il reato ipotizzato è quello di tortura, oltre all'abuso di autorità e falso ideologico in concorso. Sono 46 in tutto gli agenti penitenziari indagati: per 11 di loro sono stati già disposti i domiciliari, per altri 14 è scattata la sospensione dal pubblico ufficio. Il racconto choc delle violenze: "Spogliati e colpiti con acqua e urina" Gli abusi sarebbero avvenuti prevalentemente in uno dei reparti del carcere, il cosiddetto "reparto blu", dedicato all'isolamento e privo di telecamere (almeno inizialmente), oggi chiuso per le gravi carenze igienico-sanitarie. (Today.it)
Su altre fonti
L'ha detto il procuratore di Trapani Gabriele Paci in conferenza stampa sull'inchiesta nel carcere. Il gip Giancarlo Caruso ha qualificato la violenza come tortura, in alcuni casi. (La Nuova Venezia)
Dalle indagini emerge una sorta... Una violenza percepita come ineluttabile. (Virgilio)
«Ciò che è accaduto nel carcere di Trapani non è un caso: è il risultato di una propaganda al veleno fatta ogni giorno dalle istituzioni, che alimenta un clima di odio nei confronti di chi sta scontando una pena». (La Repubblica)
A eseguire il provvedimento del gip di Trapani, su richiesta della procura, è stato il Nucleo investigativo regionale della polizia penitenziaria di Palermo, con i reparti territoriali. Queste le accuse che hanno portato 11 agenti di polizia penitenziaria agli arresti domiciliari, mentre altri 14 sono stati sospesi dal servizio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Video diffuso dalla Polizia Penitenziaria (il Giornale)
Il “reparto blu” del carcere Pietro Cerulli di Trapani sarebbe stato trasformato in un girone infernale. È qui che i detenuti avrebbero subito delle torture dagli agenti della polizia penitenziaria arrestati nel blitz coordinato dalla Procura della Repubblica. (Livesicilia.it)