A Musk il potere del DOGE. Zio Elon nel santuario del conflitto d'interessi (di G. Belardelli)
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È un ruolo gigantesco, strabordante, quello che l’uomo più ricco del mondo sta assumendo nella nuova America del presidente eletto Donald Trump. Elon Musk (amministratore delegato di Space X e Tesla, proprietario di X, cofondatore di Neuralink e OpenAI, e molto altro ancora) è una presenza costante al fianco di Trump dal giorno della vittoria: ha partecipato a quasi tut… (L'HuffPost)
Su altre fonti
di Alberto Simoni L'aereo di Donald Trump è atterrato a Washington dove il presidente eletto avrà una serie di incontri. Alle 11 con Joe Biden alla Casa Bianca e poi a Capitol Hill con i deputati repubblicani e lo speaker della Camera, Mike Johnson. (La Stampa)
Ci sono due notizie che gettano uno sguardo su quello che si sta muovendo nel GOP: una è l'elezione di un esponente di non stretta osservazione trumpiana al vertice del Senato, John Thune, l'altra è un retroscena di Nbcnews che riporta gli sfoghi del cerchio magico del presidente sul ruolo apicale e trasversale assunto da Elon Musk che è praticamente onnipresente al fianco di Trump. (ilmessaggero.it)
La loro alleanza evidenzia il conflitto tra tecnologia, capitale e democrazia, minacciando le istituzioni liberali a favore di un sistema oligarchico (Agenda Digitale)
The First Buddy, “l’amico più caro”, più stretto, del presidente. Dove c’è Trump, c’è lui. (Il Fatto Quotidiano)
In un’inchiesta pubblicata a fine ottobre, il New York Times ha scritto del comprensorio fortificato predisposto ad Austin da Elon Musk per ospitare i suoi undici figli e tre delle loro madri. Musk non ha commentato, ma suo padre, Errol Musk, ha elogiato il figlio per i suoi «ottimi geni» e come li ha trasmessi a molteplici eredi. (il manifesto)
Ok, è logico che sia così. Anche perché se parli con Stroppa (domani su ilGiornale in edicola pubblicheremo un'ampia intervista in esclusiva), capisci che Musk non è quel mostro reazionario che la sinistra vuol far credere. (il Giornale)
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